Su un terreno di gioco certamente più adatto alle gesta di un'altra sportiva sudtirolese, la tuffatrice Tania Cagnotto, piuttosto che al calcio, si sono affrontate due squadre che hanno avuto comunque il merito di provare a superarsi con i mezzi consentiti da condizioni meteo davvero proibitive e da un campo oltre i limiti della praticabilità per tutti, tranne che per il direttore di gara. La prima frazione di gara si chiude sullo 0-0, con il Pavia, forse più avvezzo a causa delle non elevate qualità tecniche al 'palla lunga e pedalare' reso obbligatorio dal campo pesante, che si fa preferire agli ospiti per pericolosità offensiva, in particolare con un bel fendente di De Cenco al 28’ respinto a pugni uniti dal portiere altoatesino. Nel secondo tempo ciascuna delle due squadre cerca più che altro l'errore del difensore avversario oppure l'episodio da calcio da fermo, data l’impossibilità di realizzare più di tre passaggi di fila. Progressivamente le energie calano da entrambe le parti e la gara si chiude quasi inevitabilmente a reti inviolate.

PAVIA

L'allenatore del Pavia, Patrizio Bensi: 'Campo molto complicato, devo però dire che nel complesso abbiamo fatto meglio noi e soprattutto che i ragazzi hanno tenuto molto bene la concentrazione per tutti i 90 minuti, reagendo in maniera efficace alla sconfitta di Savona. Ora non resta che continuare in questo modo e andare a vincere domenica col San Marino'.

SUDTIROL

L'allenatore del Sudtirol, Claudio Rastelli: 'Impossibile giocare a calcio con questo terreno e questa pioggia, non capisco l'accanimento nel voler giocare ad ogni costo. Già il livello tecnico a questi livelli non è eccelso, ma così non è nemmeno calcio. La mia squadra, che solitamente è portata a giocare palla a terra, ha fatto molta fatica ad adattarsi a questo tipo di gioco'.