'Sono un vecchio sparring partner e non ho visto mai una calma più tigrata, più segreta di così' cantava il maestro Paolo Conte, e il brano potrebbe essere a buon diritto la colonna sonora della partita di oggi che le due squadre hanno interpretato con il sussiego di due pugili un po' suonati che fanno i guanti in attesa dell'ultimo ingaggio in carriera, dando vita ad uno dei match più scialbi visti quest'anno al 'Fortunati' di Pavia. Dopo un primo tempo totalmente privo di azioni da goal, l'arbitro tenta di ravvivare l'incontro prima con l'espulsione, totalmente avulsa dal contesto quasi amichevole, del pavese Lussardi al 66', e poi con un'inedita punizione a due in area per il Pavia all'80', ma le squadre non riescono proprio a darsi fastidio. Si chiude con uno 0-0 sacrosanto anche secondo il rito ambrosiano che infatti ha iniziato proprio oggi il periodo di quaresima post carnascialesco.

PAVIA

L'allenatore del Pavia Giorgio Roselli: 'Difficile vincere quando non fai nulla per fare goal. Abbiamo fatto fatica e, soprattutto nel primo tempo, abbiamo fatto il loro gioco. Abbiamo preso troppe ripartenze che ci hanno fatto spendere troppe energie. Poi siamo un po' stanchi, io per primo di finire sempre le partite in dieci. Anche oggi come domenica scorsa, l’espulsione nasce da un fallo che in realtà avevamo subito noi. Manca ovviamente l’entusiasmo che hai invece quando le cose vanno bene. Prendiamo di buono il fatto di aver fermato la striscia di sconfitte, ora dobbiamo cercare di rimanere sereni in vista della partita di lunedì che sarà durissima. Il modulo non era conservativo, anzi avevo tanti giocatori offensivi, il problema è sempre l'interpretazione del modulo, io infatti vedo soprattutto che manchiamo di brillantezza, è chiaro che se fai fatica e in più non hai quel pizzico di fortuna per fare risultato, poi è difficile uscire dal momento negativo. Io questo punto me lo prendo, perché so bene cosa significhi ripartire dopo una sconfitta e invece come tutto è più semplice dopo un risultato che ritengo comunque positivo’.

TRITIUM

L’allenatore in seconda della Tritium, Roberto Romualdi (sostituiva in panchina lo squalificato Romano Cazzaniga): ‘Mi ritengo soddisfatto, perché può servire per un po' di morale. Abbiamo detto che dovevamo cercare di essere squadra al di là del risultato. I ragazzi si sono aiutati, hanno sofferto e alla fine siamo riusciti a non prendere goal. Con questo nuovo modulo si sono trovati bene. Ecco, se devo fare un unico appunto è che siamo mancati nell'ultimo passaggio, ma diciamo che va bene così. Qui si parla sempre di numeri, ma è come prepariamo la partita e come la interpretiamo che è importante. Anche i ragazzi oggi sono contenti, e ripeto, va bene così’.