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  • CM STADIO: Reggiana-FeralpiSalò 1-4

    CM STADIO: Reggiana-FeralpiSalò 1-4

    • Stefano Sasdelli

    La Reggiana, schierata dal tecnico Luigi Apolloni con il 4-3-3, ospita il Feralpisalò in un'atmosfera che fa sperare in una serena giornata di festa: oltre la curva, anche i distinti sono più colorati e ospitano un centinaio di tifosi; ma soprattutto è cessata la contestazione, anche grazie ad un cartello fuori dalla biglietteria in cui la curva invitava il pubblico a sostenere la squadra per i 90 minuti. Già al 10' giro d'orologio però la magia svanisce, quando da un cross non troppo pericoloso di Tarana, Tomasig pasticcia con la difesa, la palla arriva al giovane Miracoli che al volo e in precario equilibrio, fa partire un pallonetto che beffa l'estremo difensore reggiano. Quindi 0-1, e la partita è già in salita per i padroni di casa. La reazione si concretizza nel colpo di testa rabbioso di Ramzi Aya - capitano per l'occasione - su cui Branduani si supera deviando in corner. La Reggiana è tutta qui, il resto della prima frazione di gioco si tinge di verdeblu, i colori sociali degli ospiti. Dapprima è il signor Maresca di Napoli a salvare la squadra di Apolloni, quando per ammonire Matteini interrompe l'azione mentre Miracoli era involato verso la porta avversaria; successivamente la Reggiana capitola comunque pochi minuti dopo, al 31': Bracchetti si accentra e fa partire un gran sinistro ad effetto, che termina la sua traiettoria sotto l'incrocio dei pali, Tomasig incolpevole. Il primo tempo si conclude dunque sul 2-0, con il pubblico che fa capire come la pazienza sia agli sgoccioli. La Reggiana comincia la seconda parte di gara come meglio non potrebbe: punizione da fuori area, se ne incarica Sprocati che regala un capolavoro ai suoi tifosi, sinistro a giro sotto la traversa. Al 3' la partita sembra riaperta. Ma è un'illusione momentanea, tre minuti dopo il Feralpi passa ancora: Cortellini va sul fondo e fa partire un cross rasoterra leggermente arretrato, la difesa viene spiazzata, non Bracaletti che giungendo a rimorchio in corsa firma la doppietta personale. Al 30' minuto si registrano i primi fischi della curva: un minuto dopo ancora Sprocati ci prova dopo un batti e ribatti, ma il suo tiro deviato è preda dell'ottimo colpo di reni di Branduani. E' il 39' quando tutta la curva dello stadio Giglio inizia a sottolineare con 'olé' ogni singolo passaggio dei proprio giocatori, con l'evidente scopo di mostrare sarcasticamente disapprovazione per la gara vista fin lì. Al primo dei quattro minuti di recupero, il gol che fissa il risultato sul 1-4: contropiede veloce del Feralpisalò, la palla arriva a Montini, che dal vertice destro dell'area scocca un tiro a giro che Tomasig può soltanto osservare. Al triplice fischio dell'arbitro la curva può dunque esplodere tutta la sua rabbia: 'andate a lavorare' e 'vergognatevi' i cori più ripetuti, senza dimenticare l'ironico 'grazie ragazzi' rivolto ai giocatori di Apolloni all'uscita dal campo.

    REGGIANA

    Il responsabile dell'area tecnica della Reggiana, Massimo Varini: 'Abbiamo smarrito l'umiltà, invece di fare male agli altri ci siamo fatti del male da soli. Inoltre gli episodi ci hanno condannato. Bisogna mantenere l'equilibrio, con il lavoro si esce da questa situazione. Grazie al pubblico per il sostegno. Ripartiamo da Como'

    L'allenatore della Reggiana, Luigi Apolloni: 'Non abbiamo offerto sicuramente la prestazione che mi aspettavo. Sono io il responsabile, dovrò rivedere qualcosa. Abbiamo fatto non uno, bensì tre passi indietro rispetto alle ultime gare: ho visto un atteggiamento che non mi è piaciuto. Ora devono venire fuori le doti umane, non soltanto le qualità tecniche. Non abbiamo avuto lo spirito della squadra che si deve salvare; non mi esalto nelle vittorie, non mi deprimo nelle sconfitte. Dispiace per i tifosi, anzi li ringrazio per il sostegno per oltre 70 minuti. Non è stata una questione di modulo, oggi è mancato l'approccio giusto. Non deve accadere più'.

    Il centrocampista della Reggiana, Ramzi Aya: 'Partita strana. Iniziata male, finita peggio. Il terzo gol? Un mio errore: ho preso la palla per rallentare il gioco, il raccattapalle l'ha data agli avversari. I ragazzi a bordo campo dovrebbero darci una mano. Episodio a parte, c'è da lavorare molto. Siamo usciti a testa bassa com'è normale dopo un 4-1 interno, ma non siamo affatto rassegnati'.

    FERALPISALO'

    L'allenatore del Feralpisalò, Gianmarco Remondina: 'I campionati si decidono nelle ultime due gare. Oggi abbiamo giocato molto bene, ma siamo stati anche fortunati: è girato tutto dalla nostra parte. Altre volte abbiamo giocato allo stesso modo, tuttavia siamo usciti sconfitti'.

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