Lo Spezia di Cagni si avvita su sé stesso e non inverte un trend che a questo punto vede i bianchi in caduta libera. Sul sintetico del 'Picco' passa anche il Livorno, che ringrazia dei due regali che la difesa (si fa per dire) dei liguri incarta e serve su un piatto d'argento in avvio dei due tempi. Clamoroso il primo: è il 3' quando Benedetti serve Paulinho che entra in area, il tiro è respinto da Iacobucci ma la sfera giunge a Belinghieri che come un falco si avventa ed insacca. Lo Spezia prova a reagire e in un minuto impensierisce con Antenucci e Musacci la retroguardia labronica. Al 29' azione tambureggiante delle Aquile: prima Di Gennaro serve in area Antenucci, il cui tiro viene respinto da Mazzoni in uscita, e sul proseguo dell’azione c'è l’uno-due Di Gennaro-Rui Mario, ma il tiro dell'ex milanista lambisce solo il palo. Il Livorno si fa rivedere in apertura della seconda frazione e raddoppia. Al 49' Paulinho all'altezza della panchina avversaria vede l'inserimento di Belinghieri: lungo cross che Benedetti fa passare e il centrocampista labronico supera Iacobucci in uscita con un pallonetto. Lo Spezia reagisce e al 58' Pasini tutto solo in area fallisce la deviazione di testa da due passi. Al 61' il gol della speranza è un'invenzione di Mario Rui, che supera nello stretto un avversario e crossa in area, Antenucci tira a botta sicura ma Mazzoni respinge; interviene Bovo il cui tiro è ancora respinto sulla linea e così ci pensa Benedetti a ribadire in rete. Lo Spezia però non ha più birra e il Livorno potrebbe colpire meglio in contropiede negli spazi aperti.

SPEZIA

L'allenatore dello Spezia, Gigi Cagni: 'Capisco che sia il risultato che interessi, anche perché ti può far lavorare meglio in settimana, ma oggi la squadra ha dato tutto quello che ha dentro. Se analizzo freddamente dico che oggi il pari forse ci sarebbe stato anche stretto: ripeto che per me la valutazione del match non cambia. Resto ottimista, non moderatamente ottimista: di sicuro a Terni faremo qualcosa in più e meglio'.

Il centrocampista dello Spezia, Andrea Bovo: 'No, non c'è paura della bassa classifica, però ne siamo consci. Adesso abbiamo l'obbligo di tirare fuori l'orgoglio giocando come altre squadre ed avendo quella mentalità necessaria per salvarsi'.

LIVORNO

L'allenatore del Livorno, Davide Nicola: 'Non sono d'accordo quando sento dire che siamo in un momento non esaltante. Ho a disposizione una squadra normale, con ottime individualità e giocatori alla loro prima esperienza in B che si stanno mettendo in evidenza. Mi ricordavo il Picco con l'erba e su questo sintetico obiettivamente non è semplice giocare. Credo che oggi abbiamo fatto una buona gara contro un'ottima squadra, facendo molta pressione alta sui loro difensori. Questa è la nostra filosofia di calcio e queste le nostre caratteristiche. Certo che la classifica la guardo a partire dal Verona in giù e dico che le prime tre stanno facendo qualcosa di incredibile. Oggi non ho visto tutta questa differenza di valori tra noi e lo Spezia, e abbiamo vinto, mentre tra noi e il Crotone c'è stato un abisso eppure abbiamo perso. Così va il calcio'.