Il Toro si mangia le mani e se la prende con l'arbitro, ma contro il Milan i granata non mettono in campo la loro miglior prestazione stagionale. Nel primo tempo all'Olimpico regna sovrana la consueta noia che contraddistingue le prime frazioni di gioco del Toro. Ci pensa allora Nocerino a risvegliare il match, con un retropassaggio che ai granata ha ricordato molto quello di Aronica nella sfida di Napoli, al San Paolo: Santana si traveste da Sansone, supera Amelia e infila il vantaggio. L'1-0 degli uomini di Ventura dura però meno di un quarto d'ora: Robinho viene imbeccato da De Sciglio, beffa l'intera difesa granata e supera un incolpevole Gillet. Al rientro dagli spogliatoi il Milan però ingrana una marcia diversa: al 53' Nocerino si riscatta e, con la complicità di Gillet, sigla il vantaggio dei rossoneri. Passano nove minuti e Pazzini fa tris: la sua azione, prorompente, è però contestata dal Toro, che reclama per un presunto fallo su Masiello della punta del Milan. C'è tempo però per altri due gol: El Shaarawy sfrutta una 'papera' clamorosa di Gillet e porta il punteggio sul 4-1, mentre Bianchi - servito da Birsa - fissa il punteggio sul 4-2. Nel finale di gara Ventura non si sente bene: nel post-partita l'ufficio stampa rassicura tutti sulle condizioni dell'allenatore.

TORINO

L'esterno del Torino, Mario Santana: 'Sono contento per il mio gol, ho capito che Nocerino avrebbe fatto quella giocata e l'ho anticipato. Peccato però per tutto il resto: nel primo tempo meritavamo molto di più noi. Ognuno di noi ha dentro una rabbia incredibile, perché sappiamo che possiamo fare di più. Tiriamo poco? Cerchiamo di fare quello che ci chiede l'allenatore. A volte siamo concentrati sul gioco e ci perdiamo sotto porta. Dobbiamo essere più cattivi, tutti'.

MILAN

Il centrocampista del Milan, Antonio Nocerino: 'Abbiamo incontrato un'ottima squadra. Siamo felici di aver dato continuità ai risultati, ora l'obiettivo è di continuare così ed avvicinare il più possibile la Roma prima dello scontro diretto. Questa vittoria è dedicata a De Jong, perché si è fatto male seriamente. Io personalmente, poi, la dedico anche a mia moglie, anche se è tifosa del Toro: solo lei sa cosa ho passato quando non giocavo'.