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  • CM STADIO: Vicenza-Modena 0-2
CM STADIO: Vicenza-Modena 0-2

CM STADIO: Vicenza-Modena 0-2

  • Federico Pampanin
Con una doppietta di Granoche il Modena fa lo scalpo al Vicenza che non demerita ma esce mortificato dagli errori in difesa e dalle assenze. Lopez senza Di Gennaro deve ridisegnare anche l’attacco orfano di Cocco e Ragusa e lancia il duo Giacomelli-Spiridonovic: al 18' il serbo va in dribbling con una facilità disarmante tra le gambe di Rubin e Zoboli, ma al 23' sbuccia a lato da ottima posizione anziché servire il liberissimo compagno di reparto. Alla mezz'ora il Modena non ha ancora preso le misure al giovane di passaporto austriaco che vorrebbe sempre scartare tutti. Ma quando i canarini si alzano in volo cominciano i guai biancorossi, con la complicità dell'arbitro Ripa che fischia poco tra le proteste del pubblico di casa, e al 35' un incursione di Manfrin precede il cross vincente di Rubin. E' il 37': tre maglie del Vicenza vanno in anticipo su Granoche finendo per ostacolarsi, la palla sguscia verso l'attaccante uruguayano che fulmina un incredulo Bremec sotto la curva gialloblù. La reazione del Vicenza è veemente, con una bordata di Sciacca sventata da Pinsoglio e un'incertezza dello stesso ex Catania sul finire di tempo che nega il pari. Novellino alla ripresa tenta l'assetto da ko: Tonucci per Zoboli e Beltrame per Ferrari, che esce tra le imprecazioni. Il neoentrato si fa subito vivo subito e con una girata di testa mette i brividi a Bremec. Vicenza soffre ma Lopez non ha ricambi, solo Lores Varela cerca gloria al 68' ma trova i guanti di Pinsoglio. Il Vicenza continua a spingere, Cionek e compagni sono ossi duri e fanno capire perché il Modena da stasera è la miglior difesa del campionato. Il voto più alto lo prende l' ex Pinsoglio tra i fischi del suo vecchio pubblico che all'88' si inarca su un tiro di Varela deviato alle sue spalle. Lopez si scalda e viene allontanato dall'arbitro, mentre all'89' ci pensa Granoche all seconda doccia fredda di giornata, altro tiro beffardo che da posizione defilata vale l'autorete biancorossa del più facile 0-2

VICENZA


Il tecnico del Vicenza, Giovanni Lopez: “Siamo sfigati, ma ci siamo fatti gol da soli, il Modena ha vinto la partita senza sforzi. L'arbitro non ha diretto male ma l'espulsione al sottoscritto non l'ho capita, ha deciso il quarto uomo. Con tanti assenti l'unico modo che avevamo per vincere era giocare e nel primo tempo avremmo potuto anche segnare. Se lì fai gol cambi la partita, ma bisogna imparare a leggere l'intera situazione. Se ho ancora in mano la squadra? Non ho dubbi, o me ne sarei andato già lo scorso anno come sono stato tentato di fare, quando capirò che sono io a fare male a questa maglia andrò via. Anch'io vorrei togliere sette-otto titolari ogni volta agli avversari... Spiridonovic e Giacomelli sono molto simili, per questo sembra che si pestino i piedi, ma non è così. Bartulovic? Adesso è facile dire che potevo metterlo prima. Laverone l'ho tenuto a riposo per precauzione, ha lamentato un dolore muscolare. Moretti ha giocato bene, deve crescere, certamente è un giocatore diverso da Di Gennaro. Tutti comunque hanno dato il massimo, se li recupero tutti a Carpi andremo più sereni”. 

MODENA
 
Il tecnico del Modena, Walter Novellino: "Non era facile vincere qui, sapevamo della voglia di riparare alle assenze del Vicenza e siamo stati bravi a bloccarla, venivamo da partite che ci hanno condannato per episodi, oggi finalmente li abbiamo trovato noi. Guardiamo avanti con più ottimismo ma anche prudenza, serve giocare dietro la linea della palla, lo stiamo facendo e oggi siamo migliorati sulle ripartenze. Per noi tre punti importanti fuori casa. Ho avuto un grande allenatore, Dunga, che diceva: Chi insiste un gol lo fa sempre. Ho visto un Vicenza tosto, gagliardo, difficile, che ha dei giovani interessanti. Zoboli? L'ho sostituito perché ho visto che non era al meglio. Beltrame? Ha un rendimento migliore dal primo minuto, mi aspettavo di più. Ferrari? Si è arrabbiato per la sostituzione: è vero, dovevo lasciarlo di più in campo, ma io faccio l’allenatore, posso sbagliare, al contempo dovevo far qualcosa. L'asse Pinsoglio-Cionek-Granoche ci ha guidato”.
 

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