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  • #CMinFrancia: allarme hooligans, ma Belgio-Italia si giocherà solo in campo

    #CMinFrancia: allarme hooligans, ma Belgio-Italia si giocherà solo in campo

    • Federico Zanon nostro inviato
    Facinorosi, spietati, attesi. Eppure sottovalutati. Caro Europeo, hai un problema. Questa storia degli hooligans ti è sfuggita di mano. Per evitare e contrastare i temuti attacchi terroristici sono scesi in campo oltre 90 mila uomini tra forze di polizia e addetti ai lavori, ma chi è al comando evidentemente ha la memoria corta e ha nascosto sotto il tappeto un male che alla prima occasione è venuto fuori. Il fenomeno hooligans è tutt'altro che una novità, è stato fatto poco o nulla per contrastarlo o almeno limitarlo. Nell'era nella quale il Grande Fratello conosce i dati e controlla gli spostamenti di tutti i tifosi, non si riescono  a evitare le scene viste a Marsiglia e Nizza. Nella speranza che siano le ultime.

    Di chi è la colpa? Dei governi? Della UEFA? Dell'organizzazione francese? Tutte risposte valide. È un concorso di colpe. Russia-Inghilterra è stata da sempre una sfida a rischio, perché, per esempio, è stato venduta birra in bottiglie di vetro? Come è possibile che la polizia abbia permesso alla parte marcia del tifo di Marsiglia e Nizza di provocare inglesi e nordirlandesi?

    Non è tempo di processi, la priorità ora è evitare che si ripetano scene da guerriglia urbana in occasione di Polonia-Irlanda del Nord, Germania-Ucraina a Turchia-Croazia, tutte sfide a rischio. Qui a Lione, a parte qualche tafferuglio in una brasserie tra tifosi inglesi e francesi (pochi danni, nessun arresto), la sera di Francia-Romania, non c'è un allarme hooligans. La polizia presente in massa, intercettata da calciomercato.com, ha escuso ogni tipo di timore. Anche in vista di Ucraina-Irlanda del Nord del 16 giugno. Italia-Belgio è un match a rischio 2, per gli attentati, non per la violenza di chi si spaccia per tifoso. La Uefa non è preoccupata dalle tifoserie di Italia e Belgio, si aspettano colore e festa, niente di diverso

    A creare qualche da fastidio è soprattutto lo sciopero di alcuni mezzi pubblici, tra i quali il tram che porta allo stadio. Addetti ai lavori e tifosi dovranno aspettare le 16.40, quando terminerà la protesta (quattro ore prima degli inni nazionali), o trovare un altro modo per raggiungere lo Stade Lumiere.


     



     

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