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  • Cobolli Gigli rispetti Zeman e parli della Juve che non andò al Tar per Calciopoli

    Cobolli Gigli rispetti Zeman e parli della Juve che non andò al Tar per Calciopoli

    La caduta di stile è stata fragorosa e decisamente inattesa, considerato l'eleganza che, sinora, aveva sempre contraddistinto Giovanni Cobolli Gigli, 67 anni, presidente della Juve dal 29 giugno 2006 al  6 ottobre 2009 quando è stato sostituito da Jean-Claude Blanc, titolare del periodo più buio del club bianconero prima del salvifico arrivo di Andrea Agnelli.

    A proposito di Zeman, 65 anni, Cobolli Gigli, 68 anni da compiere il 4 gennaio, contrapponendolo a Montella ha affermato: "Le persone che raggiungono una certa età, come me, diventano vecchie. I vecchi devono uscire dalla scena, ritirarsi al bar dello sport, fumare le sigarette e chiacchierare con gli amici. Insomma devono evitare di fare un mestiere che non è per vecchi'.

    Chissà se Cobolli Gigli avrebbe detto le stesse cose di Giovanni Agnelli, scomparso a 82 anni e di Umberto Agnelli, deceduto a 70 anni, straordinari suoi predecessori al comando del club più scudettato d'Italia. E chissà Giorgio Napolitano, 87 anni, presidente della Repubblica che Dio ci conservi a lungo, flagellato com'è il nostro Paese da una Casta marcia e corrotta.

    Il fatto è che, parafrasando Manzoni, lo stile è come il coraggio: se uno non ce l'ha, non se lo può dare. Lunga vita a Zeman, maestro di calcio che ci auguriamo continui a insegnare per alri ent'anni e lnga vita allo stesso Cobolli Gigli, il quale predica bene e razzola male perchè, secondo il so profilo wikpediano, attualmente risulta essere non al bar né a fumare né a chiacchierare. Nel suo cursus honorum figurano gli incarichi di  membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), presidente della Faid Federdistribuzione dal 2003 e di presidente della nuova Federdistribuzione dal marzo 2005, vice presidente e membro del consiglio generale di Confcommercio dal 2003; membro del consiglio direttivo dell’Upa (Utenti Pubblicità Associati) dal 1995, della quale è anche l'attuale vicepresidente.

    Nonostante abbia già 67 anni, 8 mesi e 25 giorni, Cobolli Gigli risulta molto impegnato. Buon segno e ne siamo lieti per lui cui augiramo di sfonare quota 120 anni.

    Con una sommessa preghiera. Un giorno o l'altro, nei ritagli di tempo, se vuole, speriamo spieghi, soprattutto ai tifosi della Juve, perchè, quand'era presidente decise di non tutelare gli azionisti della società non costituendosi parte civile nel processo per lo Scandalo Telecom-Sismi, nel quale, secondo le deposizioni di un'ex dipendente della compagnia telefonica, furono sottoposte a indagini illegali le utenze intestate alla società bianconera.

    E perchè, sempre quand'era presidente, la società Juve decise di non ricorrere al Tar contro le devastanti sentenze di Calciopoli, anche a costo di bloccare il campionato pur di tutelare gli interessi della Juve con ogni mezzo garantito dalla legge.

    Siamo certi che Cobolli Gigli, oltre ad essere un ultrasessantenne in forma strepitosa, abbia anche la memoria lunga.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calcomercato.com

     

     

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