Coleen Rooney contro Rebekah Vardy: 'Vendeva le mie foto ai giornali'. La ‘guerra’ tra le wags finisce in tribunale
Nell’ottobre del 2019 Coleen racconta che il suo account Instagram viene regolarmente saccheggiato dal Sun, che riprende storie e post destinati a pochi amici. La moglie di Rooney prosegue illustrando il tranello messo in atto per smascherare la talpa: “Per capire chi era, ho bloccato tutti gli account che mi seguivano, tranne uno. Da maggio 2019 ho postato una serie di stories false, Ho scritto che tornavo in tv e persino che il mio seminterrato si era allagato: il Sun le ha riprese. L’unico account che poteva vederlo è di … Rebekah Vardy”. Social impazziti, ad Halloween vanno a ruba costumi da Sherlock Holmes con un cartello in mano: “E’ Rebekah Vardy”.
La moglie dell’attaccante del Leicester nega subito le accuse e, per la cattiva pubblicità, secondo i sui avvocati “ va in depressione con pensieri suicidi”. A luglio 2020 fa causa all’Alta corte di giustizia di Londra. Venerdì è arrivata la sentenza: il giudice ha riconosciuto che “l’utente medio di Instagram, dopo il dito puntato da Coleen sulla’account di Rebekah, ha individuato in lei la cattiva della storia”. Ha dato tempo a entrambe fino a febbraio per trovare un accordo stragiudiziale. Intanto Coleen pagherà 23mila sterline di spese legali.