Come funzionano i contratti in scadenza in vista del Mondiale per Club?

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  Emanuele Tramacere
• 10 giu 2025

Il Mondiale per Club Fifa è pronto a rivoluzionare il mondo del calcio non solo in campo, con la prima edizione del torneo che si giocherà ufficialmente negli Stati Uniti, ma anche all'esterno del rettangolo verde dato che la particolarissima collocazione temporale scelta dalla Federcalcio Internazionale colloca il torneo (data di inizio 14 giugno 2025, finalissima domenica 13 luglio 2025) esattamente a cavallo fra due stagioni sportive e, di conseguenza, a cavallo anche fra due bilanci commerciali per i club e per i contratti dei giocatori. 

Ma come funzionano tutti quei contratti che sono in scadenza al 30 giugno 2025 e, di conseguenza, termineranno esattamente a metà del Mondiale per club?

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La prima precisazione è che la deadline del 30 giugno non vale soltanto per i contratti in essere e che legano un giocatore a titolo definitivo ad un club e, di conseguenza, per quei contratti che scadranno e lasceranno i calciatori liberi di firmare con un nuovo club a partire dall'1 luglio 2025. La deadline vale anche per tutti i prestiti in essere a meno che, con scrittura privata o accordi fra club, non siano stati prolungati fino al termine della competizione. 

Secondo quanto confermato dalla Fifa, in sostanza, non è possibile attuare nessuna modifica contrattuale per prolungare di 13 giorni gli attuali contratti in essere e, eventualmente, poter giocare con una squadra che partecipa al Mondiale per Club fino alla finalissima.

Un calciatore può tranquillamente iniziare il torneo con la squadra con cui è in scadenza di contratto (o in scadenza di prestito) e poi abbandonarla a partire dal 1° luglio (con la concessione ai club di poterli sostituire cambiando le liste certificate). 

I club oggi stanno provando a blindare i propri giocatori in scadenza o prolungare direttamente i prestiti per la prossima stagione sfruttando la finestra di calciomercato aggiuntiva creata dalla Fifa fra l'1 e il 14 giugno. Il problema più grande, tuttavia, rimane legato proprio ai calciatori.

Un calciatore che ha però preso parte al torneo con una squadra non può completarlo con un altra. Inoltre, senza la presenza di un contratto già firmato in vista dell'inizio della nuova stagione sportiva al 1° luglio, in caso di infortuni i calciatori rischierebbero di rimanere scoperti e fermi mettendo a rischio il proseguo della carriera.

Proprio per questo un giocatore come Kevin De Bruyne che ha già annunciato la fine del suo rapporto col Manchester City, ad esempio, ha scelto di non "mettersi in pericolo" e di non concedersi per il Mondiale per Club. All'opposto, invece, la scelta di Luka Modric che, dopo il Mondiale per Club, dirà addio al Real Madrid.

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