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  • Commisso, che regali di compleanno: il mal di pancia di Chiesa e i risultati di Montella

    Commisso, che regali di compleanno: il mal di pancia di Chiesa e i risultati di Montella

    • Iacopo Nathan
    Rocco Commisso, vulcanico presidente della Fiorentina, che ha acquistato la società in estate dai Della Valle, compie oggi 70 anni, ma i regali che la sua squadra gli ha riservato non sono così entusiasmanti. Dopo un inizio altalenante, ed il mese di ottobre ricco di aspettative e successi, il cammino della squadra viola è diventato particolarmente tortuoso, con le sconfitte di Cagliari e Verona a rendere ancora più instabile un ambiente già di per se incontrollabile. L'imprenditore italo-americano, che presto tornerà in Italia per seguire la Fiorentina da vicino, avrà due belle gatte da pelare: la situazione di Chiesa ed il futuro di Montella.

    CHIESA - La permanenza in viola di Federico Chiesa è stata la grande battaglia, sommariamente vinta, di Rocco Commisso, che per distanziarsi dalla precedente gestione ha rifiutato milioni e milioni dalle migliori squadre europee, Juventus in testa. Quello che il patron viola non aveva previsto era la reazione del ragazzo, che da essere il giovane della porta accanto, il figlio di Firenze, è diventato cupo e ombroso, perdendo la spensieratezza ed il sorriso di un ventiduenne. Nella gara di ieri, quando Montella gli ha chiesto uno sforzo in più per aiutare la squadra, il numero 25 non si è sentito pronto, facendo riaffiorare tutte le difficoltà nel gestirlo già viste in estate.

    MONTELLA - L’altra complicata questione di casa Fiorentina è il futuro della panchina, che sembra ancora saldamente nelle mani di Vincenzo Montella, anche se gli ultimi risultati hanno acceso dei campanelli d’allarme. Fu proprio Commisso in estate, quando si parlava di corsa a due tra Spalletti e Gattuso, a confermare l’aeroplanino nella grane cerimonia di Times Square a New York. La sua decisione, per adesso, è sempre stata convinta, lasciando al tecnico campano tempo di plasmare la squadra, come confermato da Pradè più volte, anche se i risultati ed il gioco stentano ad arrivare. Commisso e la dirigenza viola dovranno fare una serie di attente riflessioni, perché se questa è una stagione di transizione, è vietato sbagliare la prossima, che deve essere costruita fin da subito.
     

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