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  • Commisso contro gli arbitri e la Roma: 'Le regole non sono uguali per tutti. Mi sento preso in giro, non posso più stare in silenzio'
Commisso contro gli arbitri e la Roma: 'Le regole non sono uguali per tutti. Mi sento preso in giro, non posso più stare in silenzio'

Commisso contro gli arbitri e la Roma: 'Le regole non sono uguali per tutti. Mi sento preso in giro, non posso più stare in silenzio'

Con una nota pubblicata sul sito ufficiale e attraverso i canali social, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha voluto ribadire tutta la sua rabbia nei confronti della direzione di gara della sfida persa contro la Roma in cui, a suo dire, è stato violato il regolamento in occasione del secondo rigore concesso ai giallorossi.

IL COMUNICATO - "Ci sono regole e regolamenti, se l’arbitro tocca il pallone, influenzando il proseguimento dell’azione, deve interrompere il match e la palla deve essere rimessa in gioco. Vorrei che ci spiegassero questa ennesima situazione dove qualcuno ha deciso di non applicare il regolamento. Come ci era già successo con il mancato utilizzo del Var anche questa volta ci troviamo a non capire il criterio che viene utilizzato e perché non possiamo contare su regole e tecnologia uguali per tutti. Non è possibile che il calcio italiano continui a fare queste figure e bisogna al più presto prendere dei rimedi e trovare delle soluzioni urgentemente. E non voglio aggiungere altro, quando mi sento preso in giro e vedo che si prende in giro i miei ragazzi e i nostri tifosi, non posso stare in silenzio, ma questa sera tutti hanno visto cosa è successo e i commenti questa volta li lascio agli altri".

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