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  • Con Suning torna l'Inter del triplete

    Con Suning torna l'Inter del triplete

    Massimo Moratti ha ufficialmente detto addio all'Inter. Con l'ingresso del gruppo Suning nel club, l'ex presidente nerazzurro ha ceduto anche il 29% di quote che lo legavano a doppio filo con il club che ha reso grande fino alla vittoria del triplete nel 2010. Ma è così lontana quella squadra dall'Inter di oggi?

    DA ZANETTI A STANKOVIC - Per realizzare una grande squadra, la Juventus degli ultimi anni lo insegna, bisogna partire da un gruppo compatto dentro e anche fuori dal campo. Esempi in società così come all'interno dello spogliatoio sono fondamentali per dare la linea guida anche alle giovani leve. L'Inter del 2010 era una squadra unita e coesa in ogni rango, con il gruppo formato dagli argentini che sapeva trascinare insieme alla guida del duo Mourinho-Oriali fra panchina e società. Oggi quella coppia può essere rappresentata dal vice-presidente Javier Zanetti, che sta prendendo sempre più coscienza del proprio ruolo, e Dejan Stankovic, club manager al seguito della squadra. 

    TORNA ANCHE SAMUEL - Due pezzi di quella squadra che ha scritto al storia, che oggi sono passati dal campo in dirigenza, ma che sono destinati a non rimanere gli unici. Soltanto il 25 maggio Walter Samuel ha infatto scelto di appendere gli scarpini al chiodo chiudendo la sua carriera da calciatore. Ma "il muro" non ha intenzione di rimanere fuori dal mondo del calcio e sta già per accettare l'offerta che gli è arrivata dall'Inter. Il ruolo, per ora, sarà quello di osservatore con l'incarico di visionare principalmente i potenziali nuovi acquisti per la prima squadra al servizio del duo Ausilio-Mirabelli. Un altro tassello della formazione del triplete sta tornando in società. Aspettando Milito (che oggi compie 37 anni) e Cambiasso, la squadra del 2010 è pronta, dietro la scrivania, per provare a rendere grande anche l'Inter di Suning.

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