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  • Fedez al Concertone del 1° maggio si rivolge a Draghi sul calcio, attacca la Lega e accusa la Rai di censura VIDEO

    Fedez al Concertone del 1° maggio si rivolge a Draghi sul calcio, attacca la Lega e accusa la Rai di censura VIDEO

    • Vanni Paleari
    Si torna sul palco. Dopo l'edizione "casalinga" e virtuale del 2020, il Concertone del Primo Maggio torna ad avere una dimensione live in questo 2021. Gli artisti si sono esibiti live, davanti a un pubblico limitato presente solo su invito, in una nuova location, sempre a Roma: la cavea dell'Auditorium Parco della musica. Nel tradizionale scenario di Piazza San Giovanni ha cantato soltanto Antonello Venditti, in un'esibizione suggestiva ed emozionante. 

    L'ospite internazionale è Noel Gallagher. L'ex Oasis è tornato sulla scena proprio venerdì 30 aprile con un nuovo singolo, We're On You Way Now, che anticipa la raccolta Back The Way We Came: Vol. 1, in uscita il prossimo giugno per celebrare i 10 anni della sua attività post Oasis, con gli High Flying Birds. Grande tifoso del Manchester City, Noel Gallagher si gode questa nuova uscita in concomitanza con gli ottimi risultati della squadra di Guardiola, a un passo dalla finale di Champions League, torneo al quale però l’artista sembra preferire la Superleague. "Penso che sia un’idea migliore rispetto alla nuova Champions proposta dell’Uefa - ha dichiarato il cantante e chitarrista britannico - e nonostante sia terribile l'idea di un sistema chiuso, con poche squadre le partite sarebbero più belle". 

    Nelle sei ore e mezza di concerto, trasmesse in diretta su Rai Tre dalle 16.30 alle 19 e dalle 20 fino a mezzanotte, si sono alternati diversi altri artisti interessanti. Ecco la line up completa: Noel Gallagher, Alex Britti & Flavio Boltro, Après La Classe & Sud Sound System, Balthazar, Edoardo Bennato, Bugo, Chadia Rodriguez Ft. Federica Carta, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Extraliscio, Fabrizio Moro Con Vinicio Marchionni E Giacomo Ferrara, Fasma, Fast Animals And Slow Kids & Willie Peyote, Fedez, Folcast, Francesca Michielin, Francesco Renga, Gaia, Ghemon, Gianna Nannini E Claudio Capéo, Ginevra, Gio Evan, Il Tre, L'Orchestraccia, La Rappresentante Di Lista, Lp, Madame, Mara Sattei, Max Gazzè & The Magical Mystery Band, Michele Bravi, Modena City Ramblers, Motta, Nayt, Noemi, Orchestra Multietnica Di Arezzo Con Magherita Vicario, Piero Pelù, The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vasco Brondi e Wrongonyou. 
    Sul palco romano anche Cargo (Roma), Marte Marasco (Milano) e Neno (Torino), ovvero gli artisti vincitori del contest 1MNEXT. ​

    La conduzione è affidata all'attore Stefano Fresi insieme ad Ambra Angiolini (compagna dell'allenatore Massimiliano Allegri) e a Lillo, reduce dal recente successo di LOL - Chi ride è fuori. Lo slogan scelto per questa edizione è "L'Italia si cura con il lavoro". Un tema che vuole dare speranza, in vista di una ripartenza post-pandemia che possa permettere con il tempo di superare le problematiche sanitarie ed economiche, legate al Covid-19. 

    Il protagonista assoluto è stato Fedez. Il rapper ha letto un testo scritto da lui in cui prima si è rivolto al premier Mario Draghi: "Buon primo maggio e buona festa a tutti i lavoratori, anche a chi un lavoro ce l'ha ma non ha potuto esercitarlo per oltre un anno. Per i lavoratori degli spettacolo questa non è più una festa. Caro Mario, capisco che il calcio è il vero fondamento di questo Paese. Non dimentichiamo che il numero dei lavoratori del calcio e dello spettacolo si equivalgono. Non dico qualche soldo, ma almeno qualche parola, un progetto di riforma in difesa di un settore decimato dall'emergenza e che è regolato da normative stabilite negli anni '40... Caro Mario, come si è esposto riguardo alla Superlega con grande tempestività, sarebbe altrettanto gradito il suo intervento nel mondo dello spettacolo". 

    Poi ha commentato l'ostruzionismo della Lega Nord in Senato sul ddl Zan contro l'omofobia: "A proposito di Superlega due parole sul personaggio del momento, il sonnecchiante Ostellari, il quale ha deciso che un ddl di iniziativa parlamentare, quindi massima espressione del popolo, già approvato alla Camera, può essere tranquillamente bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo, cioè se stesso. Ma d’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua lotta all’uguaglianza. Qualcuno come lui ha detto che ci sono altre priorità rispetto al ddl Zan in questo momento di pandemia. E allora guardiamole queste priorità. Il Senato ha avuto tempo per discutere l’etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo per i poliziotti di Bolzano e, per non farsi mancare nulla, il reintegro del vitalizio di Formigoni. Quindi, secondo Ostellari, il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti e persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza. Ma a proposito di diritto alla vita, il presidente dell’associazione pro vita, ultra cattolico e anti abortista Jacopo Coghe, amicone del leghista Pillon, in questi mesi è stata la prima voce a sollevarsi contro il ddl Zan. L’antiabortista non si è però reso conto che il Vaticano ha investito 20 milioni di euro in un’azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo. Quindi cari antiabortisti, caro Pillon, avete perso troppo tempo a cercare il nemico fuori, senza accorgervi che ce l’avevate in casa. Che brutta storia". 

    Prima di salire sul palco Fedez aveva denunciato sui social un tentativo di censura da parte della Rai: "E' la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione che purtroppo non c'è stata in prima battuta, o meglio dai vertici di Rai Tre mi hanno chiesto di ometterne dei partiti e dei nomi e di edulcorarne il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino, ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente. Come ci insegna il Primo maggio, nel nostro piccolo dobbiamo lottare per le cose importanti. Ovviamente da persona libera mi assumo tutta la responsabilità di ciò che dico e faccio Il contenuto di questo intervento è stato definito inopportuno dalla vicedirettrice di Rai Tre". 

    Dopo la smentita della Rai, lo stesso Fedez ha pubblicato il video della telefonata incriminata. Eccolo: 
       
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

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