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  • Conte blinda Vidal: ma senza tesoretto parte Marchisio

    Conte blinda Vidal: ma senza tesoretto parte Marchisio

    Un grande mercato sì, ma solo dopo aver fatto cassa. Inutile illudere il popolo della Juve né mai l’hanno fatto, a dire il vero, sia Andrea Agnelli sia Beppe Marotta. Là davanti serve una piccola rivoluzione, questo è indubbio. Fernando Llorente è già arrivato, Conte ora aspetta almeno altri due grandi bomber, uno dei quali da pescare nella categoria dei fuoriclasse. Ibra è lì che spinge, a seguire i vari Suarez, Sanchez, Muriel e Jovetic. Gioielleria pura però, e le casse bianconere non hanno ancora raggiunto i livelli delle grandi potenze internazionali. La Juve è solo all’inizio di un percorso che per esempio il Bayern Monaco ha intrapreso parecchi anni fa. Insomma, non ha senso sperare in un’operazione alla Götze senza prima passare all’incasso.


    Strategie Sono dunque giorni in cui soprattutto Marotta e il suo staff stanno studiando ogni prospettiva a livello di cessioni. L’intenzione è quella di salvaguardare i protagonisti principali di questa stagione, cercando invece di piazzare al meglio tutti quegli uomini ormai ai margini del progetto Conte. Gente comunque di ottimo valore, richiesta sul mercato, ancora affidabile ai massimi livelli. Di certo, non dei «pacchi» da rifilare al pollo di turno. E in questo senso, sul piatto ci sono Matri, Quagliarella, anche De Ceglie, Lichtsteiner (o Isla) e uno fra Vucinic e Giovinco, senza dimenticare i gioiellini in comproprietà o in prestito altrove, come Immobile, Boakye e Gabbiadini. Da qui potrebbe essere ricavato un tesoretto consistente, probabilmente sufficiente a evitare il «sacrificio eccellente».

    Altrimenti, Vidal o Marchisio? Ma non sempre il mercato risponde come si vuole e con la velocità necessaria per buttarsi poi coi tempi giusti sui calibri grossi. E allora potrebbe risultare alla lunga più conveniente ascoltare subito le mega offerte che inevitabilmente pioverebbero su Torino al primo via libera per Vidal, ad esempio. Real Madrid, Barcellona, Bayern, le inglesi o il Paris Saint Germain non avrebbero certo problemi a firmare assegni da 30 milioni e oltre per questo magnifico interprete del centrocampo. Al momento, però, c’è il veto di Antonio Conte, che avrebbe invitato il club a mettere El Guerrero in fondo al mazzo delle «cessioni per necessità». E allora occhio a Claudio Marchisio, l’altro gioiello di caratura internazionale che piace moltissimo a Premier, Bundesliga e Liga. Nella scorsa stagione, infatti, Marotta respinse gli assalti da 30 milioni di euro di Real Madrid e Bayern Monaco. E da allora il ragazzo è ulteriormente cresciuto, raccogliendo i complimenti di colleghi di reparto del calibro di Gerrard e Lampard. Per il popolo bianconero il Principino è roba sacra, intoccabile. Lui, dal canto suo, non nasconde l’amore profondo che nutre per il club nel quale è cresciuto, ma allo stesso tempo ha rivelato «che in futuro non mi dispiacerebbe un’esperienza all’estero. Ci può stare, e fra i vari campionati, se potessi, sceglierei la Bundesliga» .
     


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