Conte c.t. azzurro: una rivincita da prendersi in Francia
L.C.
Guardando il calendario azzurro ed osservando dove si disputeranno i prossimi Europei, Francia, estate 2016, era quasi prevedibile che uno dei protagonisti di quella finale persa contro i transalpini, 14 anni fa, potesse volersi prendere una rivincita sui galletti vicini di casa, in un Europeo. E così Antonio Conte, che fece parte di quella spedizione di ‘Belgio-Olanda 2000’ oggi è diventato nuovo c.t. azzurro, a caccia di qualificazione alla competizione continentale indispensabile per tirarsi su, dopo la cocente eliminazione al primo turno dei recenti Mondiali. Di quel gruppo che aveva Paolo Maldini come capitano, oggi fanno gli allenatori Montella e Di Biagio, Toldo è preparatori dei portieri dell’Under 21, mentre Conte è reduce da tre scudetti consecutivi. Quel 2 luglio 2000 Conte, giocatore sottoutilizzato, faceva il tifo dalla panchina accanto al c.t. di allora, Zoff, e dovette deglutire amaro quando Trezeguet, uno juventino come lui, segno’ il golden goal. E pensare che Conte è diventato c.t. perché scelto da Tavecchio, a suo volta divenuto presidente della Figc perché ha sconfitto un altro suo ex compagno in Belgio ed Olanda: Demetrio Albertini. Proprio gli orange sconfitti in semifinale ad Euro 2000 saranno i primi avversari degli azzurri, il 4 settembre prossimo, a Bari. Non proprio una città che ama Conte, anche se vi ha allenato dal 2007 al 2009, e dove ci sono ancora gli strascichi di scommesso poli, visto che l’ex tecnico della Juve è nato e cresciuto a Lecce. Se superera’ il primo esame, fra 21 giorni esatti, diciamo che proprio il neo c.t. avra’ superato piu’ di un battesimo di fuoco nella strada verso la Francia, dove c’è una rivincita europea da prendersi.
