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  • Juve, Marotta striglia le punte: sveglia!

    Juve, Marotta striglia le punte: sveglia!

    • Gianluca Minchiotti

     

    Mentre Antonio Conte lavora con la squadra in vista del match di Marassi contro il Genoa e pensa a come reinventare una difesa che per infortuni e squalifiche ha perso Barzagli, Chiellini e Bonucci, l'ad della Juventus, Beppe Marotta, difende il lavoro del tecnico e lancia un segnale agli attaccanti.

    "Abbiamo la miglior difesa, quindi è chiaro che anche quello che è un modello tattico dell'allenatore tiene conto anche del fatto che le punte devono sacrificarsi molto, devono lavorare molto per la squadra - spiega a Sky Sport 24 -. E' chiaro però che se facessimo più gol sarebbe sicuramente molto più facile. E' un argomento sul quale Conte sta lavorando e lo sta facendo in modo veramente certosino".

    In sintesi: Conte agli attaccanti chiede molta fatica, ma sta lavorando alacremente anche per farli segnare di più. Ma poi spetta a loro buttarla dentro. Per la prima volta in questa stagione, dalla dirigenza bianconera arriva un avvertimento ai naviganti, in questo caso le punte. Certo, si tratta di un avvertimento soft e pacato, tra le righe, secondo lo stile e il modo di fare di Marotta, senza urla e strepiti. Ma il segnale c'è, è importante, e va letto anche in chiave mercato: gli attaccanti devono segnare, altrimenti la Juventus si muoverà per prenderne altri.

    Che poi muoversi sul mercato significhi riuscire a prendere un bomber migliore di quelli che attualmente fanno parte dell'organico bianconero, il famoso top player, è tutto da dimostrare. E' lo stesso Marotta, infatti, ad aggiungere: "Intanto bisognerebbe capire quali sono disponibili, poi quanto costano e tutto un insieme di cose. Certo questo è un obiettivo che credo i team guardino sempre con attenzione, bisogna cogliere le opportunità, ma non è facile".

    Insomma, se Matri, Vucinic, Quagliarella, Borriello e Del Piero iniziassero a segnare con maggiore frequenza, sarebbe un bene per tutti: per loro, per i risultati della squadra e, da ultimo, per le casse della società...

    Poi ci sarebbe anche un'altra chiave di lettura delle parole di Marotta: e se Conte pensasse un po' meno a far lavorare gli attaccanti in fase difensiva e un po' di più a farli segnare? Ma questo è un altro discorso...

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