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  • Calcioscommesse, assolto Conte: 'Incubo finito'

    Calcioscommesse, assolto Conte: 'Incubo finito'

    19.00 Antonio Conte commenta su Facebook: "Quattro anni fa, con la perquisizione avvenuta nella mia abitazione alle cinque del mattino iniziava un periodo da incubo che a tratti mi è sembrato non potesse mai finire. Chi mi è stato vicino e mi conosce, sa quanto io abbia sofferto alla sola idea che si potesse accostare il mio nome alla vergogna del calcioscommesse. Oggi finalmente si mette la parola fine a questa brutta storia. Ringrazio la mia famiglia e tutti quelli che, e sono tantissimi, non hanno mai neppure per un momento creduto alle parole di chi aveva fatto dell’inganno il proprio stile di vita. Come ho sempre detto anche a chi era chiamato a giudicarmi, sono un uomo di sport e non conosco altro modo di arrivare al successo se non attraverso il sacrificio e la totale dedizione. E' stata un'esperienza terribile che ho affrontato a testa alta. Lo dimostra il percorso che ho deciso di intraprendere all’interno del processo, senza cercare comode scappatoie come ho sempre fatto nella vita e nello sport. A tutti coloro che non hanno mai dubitato della mia lealtà, voglio esprimere la mia gratitudine, e rassicurare che da questa prova ne è uscita una persona più forte e ancora più motivata". 

     

    13.05 - Antonio Conte assolto per non aver commesso il fatto. ll procuratore di Cremona, Roberto di Martino, aveva chiesto per il ct della Nazionale 6 mesi con pena sospesa per aver dato il suo "benestare" alla presunta combine di AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio del 2011. In subordine, sempre secondo il pm, l'allora allenatore del Siena sarebbe venuto meno al suo ruolo di garanzia e al dovere di impedire che i suoi calciatori commettessero illeciti. 


    10.11 - Per il ct della Nazionale Antonio Conte è letteralmente il giorno del giudizio. Il futuro allenatore del Chelsea non dovrà soltanto presentare la lista dei 30 che parteciperanno allo stage di tre giorni pre-Europeo, ma oggi conoscerà anche la decisione del Tribunale di Cremona sul suo presunto coinvolgimento nello scandalo Calcioscommesse, in particolare per la partita Albinoleffe-Siena del maggio 2011. Dopo la richiesta del pm Di Martino di una condanna di 6 mesi con la condizionale, con l'accusa di aver dato il benestare alla combine (basandosi sulle testimonianze dei calciatori Carobbio e Coppola), Conte saprà se sarà assolto o condannato per frode sportiva con la formula del rito abbreviato. Il timore principale di Conte è che un'eventuale condanna possa far scattare il codice etico previsto dalla Premier League, che creerebbe certamente qualche imbarazzo (prima ancora di cominiciare) al futuro allenatore del Chelsea.

    Si tratta comunque di una posizione decisamente marginale rispetto a quella degli altri imputati di spessore, dal laziale Stefano Mauri, agli ex calciatori Beppe Signori, Cristiano Doni e Giuseppe Sartor, su cui pende la pesante accusa di associazione a delinquere transazionale finalizzate alla frode sportiva. La giornata in Tribunale inizierà con l'appello degli avvocati degli oltre 100 imputati, prima della decisione del giudice, attesa entro un paio d'ore. Saranno esaminati prima i casi dei soggetti che hanno richiesto il rito abbreviato, come Conte e il suo vice Alessio (chiesti 4 mesi dall'accusa), poi andranno valutati eccezioni e patteggiamenti degli imputati con posizioni più pesanti e le richieste di processo per circa 90 persone tra dirigenti di qualsiasi categoria professionistica, allenatori come l'ex Atalanta e Udinese Colantuono e giocatori ancora in attività e non come Milanetto, Pellissier, Terzi e Bertani.

     


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