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  • Conte: 'Turnover sì, ma in mezzo siamo contati. L'Inter non può sbagliare per rompere le scatole a Juve e Lazio'

    Conte: 'Turnover sì, ma in mezzo siamo contati. L'Inter non può sbagliare per rompere le scatole a Juve e Lazio'

    Altra conferenza stampa atipica per Antonio Conte che è stato intervistato da InterTv in vista della partita di domani contro il Sassuolo.

    POCHI GIORNI -  "Bisognerà avere il giusto spirito e la giusta determinazione, Non sarrà semplice perché giochiamo dopo pochi giorni, dovremo fare un'ottima partita e portare a casa i tre punti. Il Sassuolo è una squadra alla quale piace giocare, dovremo essere bravi nella fase di non possesso. Non abbiamo avuto tempo per prepararla però sappiamo che squadra affrontiamo, conosciamo pregi e difetti". 

    TURNOVER - "Con questi ritmi e il caldo, per forza di cose ci saranno delle rotazioni. Anche perché non posso spremere i giocatori e poi dare loro riposo; una volta esaurite le forze, poi diventa difficile ridarle. Cercheremo di fare riposare chi ne ha bisogno, ho grande fiducia nella rosa".

    INFORTUNI - "Speriamo di avere meno contrattempi possibili, che ci saranno per tutte le squadre. Serve che tutti rispondano presenti. Oltre a Sensi e Brozovic c'è Vecino che si trascina questo problema al ginocchio che l'ha tormentato per tutta la stagione, speriamo di recuperarlo. In mezzo al campo siamo contati. Dovremo fare delle riflessioni".

    COPPIA GOL - "Trenta gol insieme Lukaku e Lautaro? Io non amo le statistiche, con e gli attaccanti segnano sempre e svolgono un ruolo importante, li considero i finalizzatori. Stanno facendo bene, speriamo continuino così". 

    GIUDIZIO - "La mia esperienza è positiva? Bisogna aspettare la fine per trarre delle conclusioni, sicuramente stiamo lavorando bene con dei ragazzi che danno grande disponibilità. Stiamo mettendo le basi per un'Inter solida nel presente e nel futuro".

    NON POSSIAMO SBAGLIARE - "Io mi sono trovato in tutte e due le situazioni, normale che chi sta avanti sia padrone del proprio destino. Chi vince fa il suo dovere e gli altri devono aumentare i giri per mantenere il passo. Lazio e Juve hanno fatto meglio di noi e hanno più margine di errore. Per noi ogni partita è quella della vita, non abbiamo grandi margini di errori se vogliamo rimanere lì e rompere le scatole fino alla fine". 

    Senza pubblico i giocatori ti sentono dalla panchina.
    "Io partecipo molto alla gara, sia col pubblico che senza. I miei giocatori sono abituati a sentirmi, normale che quando c'è il pubblico non è facile fare arrivare il messaggio. Ma noi abbiamo bisogno della gente allo stadio, vogliamo trasferire loro la nostra passione. Va bene così, bisogna fare grande attenzione perché qualche volta può scappare qualche parolaccia, ci sta".  

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