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  • Conte: 'Volevo Kulusevski all'Inter, Paratici lo prese alla Juve per farmi un torto. E ci provò anche con Lukaku'

    Conte: 'Volevo Kulusevski all'Inter, Paratici lo prese alla Juve per farmi un torto. E ci provò anche con Lukaku'

    "Kulusevski? Non mi stupisce, lo volevo già all'Inter. Ma Paratici lo prese per farmi un torto...". A raccontarlo è Antonio Conte, il tecnico del Tottenham ha concesso una lunga intervista a Standard Sport, nella quale ha rivelato alcuni retroscena relativi a Dejan Kulusevski, arrivato a gennaio dalla Juventus assieme a Rodrigo Bentancur: "La sua prestazione contro il Manchester City non mi ha stupito, perché l'avevo chiesto io quando ero all'Inter. In pratica ho dato un suggerimento a Paratici: ha voluto tagliarmi fuori dall'affare non per rafforzare la Juventus, ma solo per danneggiare me stesso!".

    ANCHE LUKAKU - Non solo Kulusevski, Paratici ha provato a soffiare anche Romelu Lukaku: "Paratici ha provato a comprare Lukaku per la Juventus perché sapeva benissimo che mi piaceva e lo volevo nella mia squadra - racconta Conte -. E' stato lo stesso per Kulusevski. In quel momento forse la Juventus era più forte di noi sul mercato".

    MERCATO IN PREMIER - Conte prosegue parlando del marcato in Premier League: "Quando punti a ingaggiare giocatori qui in Inghilterra, devi controllare molti aspetti. Continuo a ripeterlo, perché questa è la massima serie ed è molto difficile da giocare. Non è per tutti, questo campionato. Se giochi in questo campionato, puoi giocare in tutti i campionati. Ma non significa che se giochi in un altro campionato, puoi venire qui a giocare. Penso che dobbiamo prestare grande attenzione agli acquisti". 

    BENTANCUR E KULUSEVSKI - Conte promuove poi gli acquisti di Bentancur e Kulusevski: "Sono due buoni acquisti di prospettiva per la filosofia del club. Due buoni giocatori da sviluppare. Ma giocatori che ora sono pronti. Pronti a giocare e ad aiutarci".

    'IL SANGUE DEI NEMICI' - Cosa serve al Tottenham per diventare forte? Ecco la ricetta di Conte: "Una squadra forte deve diventare cattiva. In partita, devi sentire il sangue del tuo nemico! Scusate, ma non ho altre parole per spiegarlo. Secondo me, quando vai in partita, una squadra sopravvive e l'altra muore. Devi essere pronto a fare di tutto, ma in maniera sportiva. Devi sapere che la partita non finisce con due squadre felici. Una è felice, l'altra è infelice. Devi provare ad essere quella che finisce contenta, festeggiare tutti insieme e poi avere una buona atmosfera per il resto della settimana. E poi continuare a crescere. Non dimenticate, con le vittorie arrivano altre vittorie. Questo è molto importante. Parliamo di mentalità, dell'avere la giusta mentalità, la mentalità vincente. Di sicuro, stiamo lavorando su questo aspetto e abbiamo bisogno di tempo e pazienza. Ma sono felice, perché so che con i nostri giocatori, quando dico loro qualcosa, quello che dico entra nella loro testa e non entra da un orecchio per uscire dall'altro".

    CAMBIARE ATMOSFERA - Conte prosegue: "Il primo passo è cambiare la mentalità dopo una sconfitta. Devi capire che hai perso una partita. L'atmosfera deve essere diversa. Se cominciamo a perdere l'atmosfera, a capire che questa dipende da una vittoria o una sconfitta, penso che sia il primo passo per migliorare nella mentalità e cominciare ad essere un vincente. Perché quando sai che l'atmosfera è diversa, in partita provi a fare di tutto per avere una buona atmosfera i giorni seguenti. Lentamente i giocatori stanno iniziando a capire questa differenza, che è chiara nei top club. Quando sei in un club abituato a vincere, cosa succede quando perdi?".

    KANE - Infine, Conte si concentra su Harry Kane: "Deve giocare anche su una gamba sola. Harry sa l'importanza che ha in squadra per la sua personalità, per la sua esperienza. Ma è bravo. Sto scherzando, non forzo un giocatore a scendere in campo se è infortunato, l'ho detto solo per far capire l'importanza del giocatore. Sta bene, è pronto".

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