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  • Conti: 'Sarà il mio anno. Qui a lungo, vorrei chiudere la carriera al Milan'

    Conti: 'Sarà il mio anno. Qui a lungo, vorrei chiudere la carriera al Milan'

    "Milan, fidati: sarà il mio anno". Parola di Andrea Conti, che si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: "Nuovo acquisto? Effettivamente sì. Ormai sono a pieno regime da novembre, ma erano due anni che non riuscivo a fare la preparazione estiva dall’inizio. Il momento più duro è stato il secondo infortunio: nemmeno il tempo di scendere in campo che mi sono rifatto male. Che mazzata".

    SFORTUNA - "Esagerata con me? Non sono di quelli che si sentono vittime del destino. Credo che la fortuna sia la scusa dei deboli. L’idea di mollare non mi ha mai sfiorato. Magari non ho lavorato io abbastanza bene, o non sono stato operato abbastanza bene, o la preparazione non è stata abbastanza corretta. Comunque meglio che mi sia rifatto male subito piuttosto che rientrare e fermarmi magari dopo tre mesi. Adesso il ginocchio risponde come si deve".

    SFIDA CON CALABRIA - "Siamo molto amici. Ci frequentiamo nella vita privata, se abbiamo bisogno di consigli di campo ce li chiediamo a vicenda. Non posso volergli male se gioca lui, e viceversa. Il nostro rapporto verrà sempre prima. Davide arriva da una stagione importante, ma non mi sento inferiore a nessuno e voglio dimostrare che il Milan con me ha visto giusto".

    GIAMPAOLO - "Ci sta dando un’identità di gioco precisa. Un gioco basato su palla a terra e palla fra i piedi il più possibile. A me piace molto".

    OBIETTIVI - "Nazionale? È chiaro. Obiettivo Europeo, ma passa tutto dal Milan. Con Mancini si è creato un bel gruppo di cui vorrei far parte. Fare come Abate? Mi piacerebbe molto ripercorrere quello che ha fatto lui al Milan. Qui vorrei passare tanti anni, se non addirittura chiudere la carriera. Sarà il mio anno? Lo spero proprio. Anzi, no: ne sono convinto".

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