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  • Corioni prenota il volo all'Airone

    Corioni prenota il volo all'Airone

    Che il Brescia sia disposto a cedere Andrea Caracciolo a gennaio è noto da settimane. Ma ieri Gino Corioni lo ha detto a chiare lettere. E ha indicato anche il nome del possibile acquirente: il Napoli. «Non ho ancora avuto contatti con nessuno - le parole del presidente del Brescia a Radio Kiss Kiss -, ma Caracciolo al Napoli se ne può parlare, in Italia non c'è nessuno come lui».
    La serie A ha portato nelle casse biancazzurre maggiori introiti, soprattutto dalle pay-tv, ma anche un aumento delle spese e degli impegni (leggi ingaggi) nei confronti dei giocatori. Per questo Caracciolo a gennaio potrebbe davvero partire di fronte a un'offerta congrua: «Questa è la condizione imprescindibile - chiarisce il presidente Corioni rintracciato in serata da Bresciaoggi -. Al Brescia, lo sapete, nessuno è incedibile. Sapete anche che momento di crisi sta attraversando il calcio: vendere a certe condizioni è difficile e io, per meno di una certa cifra, non vendo nessuno».

    DI BEN ALTRO tenore le parole nell'intervista radiofonica: «Tecnicamente Caracciolo è molto più bravo di Toni - sostiene -, può fare una grande carriera anche perchè è giovane. Noi lo cediamo, vediamo se a gennaio. Se si dovesse fare l'affare, si dovrebbe fare ora, in modo da potere avere tempo utile per sostituirlo, altrimenti non saremmo in grado di salvarci». E ancora: «Se vendiamo Caracciolo, ci serve una prima punta da reperire anche in capo al mondo».
    E non è un modo di dire. Il Brescia sta sondando i mercati dell'Est e del Sud America alla ricerca del colpo giusto. Ma Radiomercato, alle parole di Corioni, in quattro e quattr'otto ha accostato alla società di via Bazoli il nome di Graziano Pellè, 25 anni, leccese di San Cesario, dal 2007 in Olanda con l'Az '67 con cui ha vinto uno scudetto nel 2008-2009 ma mai protagonista: solo 60 presenze e 12 reti.
    Pellè smania dalla voglia di tornare in Italia (lo vogliono anche Lazio e Napoli), ha le stesse caratteristiche fisiche di Caracciolo ma in via Bazoli il nome della punta, che in Italia ha giocato con Lecce, Catania, Crotone e Cesena, non entusiasma affatto.
    DUNQUE, si guarda al mercato estero per un centravanti. «Ma per me Caracciolo resta al Brescia al 70-80 per cento - interviene il direttore tecnico Fabio Corioni, fresco di diploma di direttore sportivo nella lugubre Coverciano -. Di sicuro Caracciolo lo vogliono in tanti, e non da oggi. Lo cederemmo solo di fronte a un'offerta irrinunciabile, per il giocatore e per la società».
    E se in estate i pretendenti all'Airone erano arrivati a 10 milioni di euro, adesso la richiesta è salita a 15. Su Caracciolo c'è anche il Milan, che sta pensando pure all'ex lumezzanese Alessandro Matri del Cagliari.
    A gennaio il Brescia cercherà un centrocampista davanti alla difesa (chieste informazioni sul congolese Gaby Mudingayi, 29 anni, in uscita dal Bologna) e un difensore. Ma con l'anno nuovo si deve pensare a sfoltire la rosa. Prende sempre più corpo la possibilità di un addio di Davide Possanzini, che Rolando Maran vorrebbe portare a Vicenza. In partenza anche Riccardo Taddei (Pisa, Grosseto, Albinoleffe), Sebastien De Maio. E potrebbero salutare i registi Nicolas Cordova (il Grosseto lo riprenderebbe volentieri) e Alessandro Budel.


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