Calciomercato.com

  • Coronavirus, Burioni: 'Neanche atleti immuni. Rugani, se era asintomatico perché gli hanno fatto tampone?'

    Coronavirus, Burioni: 'Neanche atleti immuni. Rugani, se era asintomatico perché gli hanno fatto tampone?'

    Il coronavirus ha colpito anche il calcio. Primo caso positivo in Serie A è stato Daniele Rugani, il difensore della Juventus è stato seguito poi da Manolo Gabbiadini della Sampdoria e ora si registrano casi di Covid-19 anche negli altri campionati eropei. Roberto Burioni, virologo dell'Università Vita-Salute San Raffaele, ha commentato la situazione a La Gazzetta dello Sport: "Cosa cambia ora che ci sono due positivi in A? Un passo in più nella consapevolezza. Molti hanno vissuto nell’illusione che atleti iper-allenati e iper-controllati potessero, non si sa come, resistere. Ma questo virus contagia tutti. E dico tutti. Giovani, bambini, anziani e pure giocatori di calcio nel pieno della carriera e delle forze. Chiaramente, poi, le conseguenze negli anziani o in chi è debilitato possono essere diverse: io spero che Rugani e Gabbiadini guariscano ed è lecito pensare che sarà così. Il problema, semmai, è che possono aver contagiato altri. Tra quanto lo sapremo? Dopo il contatto ci può essere un periodo di incubazione che va dai 5 agli 8 giorni, ma che arriva a volte fino ai 14, durante il quale la persona può ammalarsi e a sua volta trasmettere la malattia. Chi si contagia oggi non si ammala domani, ma tra un po’, ed è per questo che tutta la Juve è in quarantena. Tampone per tutti? Andiamo per ordine: Rugani si è infettato da poco e, come detto, serve tempo. Ma tutti, da Agnelli a Dybala devono stare rigorosamente isolati. Devono controllare se hanno la febbre un paio di volte al giorno. Devono verificare se hanno anche il più minimo sintomo, sopratutto respiratorio. In quei casi, e solo in quei casi, col famoso tampone si va a vedere se nella gola è presente in qualche forma il virus"

    NO A TAMPONI PREVENTIVI - "Senza sintomi no, chi non dà alcun tipo di criticità deve solo aspettare la fine del periodo di quarantena per reinserirsi nella vita pubblica. Basta porre attenzione a ogni sintomo".

    RUGANI ASINTOMATICO? - "Se era totalmente asintomatico perché gli hanno fatto il tampone? Se aveva 37.4, qualche sintomo lo aveva... Diciamola in questo modo: questo virus può dare dei quadri molto lievi e questo è pericoloso perché una persona con sintomi leggerissimi, come evidentemente Rugani, ha il potere nefasto di infettare gli altri. E se fosse andato ad allenarsi così avrebbe potuto contagiare, compagni, tecnico, staff, singoli inservienti".

    VITA DEI CONTAGIATI - "Le regole per Rugani, ma anche per Gabbiadini, sono note e ferree. Starà isolato, senza contatti col mondo, monitorando l’eventuale febbre, fino a quando non sarà negativa la presenza del virus sulle secrezioni respiratorie. Diciamo due settimane minimo, ma l’infezione varia di persona in persona".

    Altre Notizie