Coronavirus, il Monza volley si allena. La presidente-medico: 'Conosco materia e rischi, chi non accetta se ne va'
"Perché le squadre di Serie A1 maschile e femminile vanno in palestra? Perché la legge me lo permette prima di tutto - prosegue -: gli sportivi di quel livello possono continuare l’attività. E poi perché ci alleniamo in un palasport di cui abbiamo l’uso esclusivo. Non solo. I miei giocatori sono praticamente in quarantena da febbraio, vivono in un sistema chiuso e ogni giorno viene misurata loro la temperatura".
Non tutte le giocatrici però condividono la decisione della presidente, come Serena Ortolani che ha deciso di rescindere il contratto."E perché mai dovrei cambiare idea? Io non mi faccio spaventare" la dura replica di Marzari: "Si criticasse chi va fuori dalla legge, non me. Quando l’americana Plummer, come molti suoi connazionali, è stata richiamata in patria nessuno ha alzato un polverone, eppure abbiamo fatto lo stesso. La reazione delle giocatrici all'addio di Ortolani? Serena era il nostro capitano ed è normale che i primi giorni la squadra fosse scossa. Non se l’è sentita di andare avanti e ha avuto ragione a fare quello che ha fatto: è una decisione personale. Se te ne vai, però, è giusto rescindere il contratto".
Da medico dovrebbe dare il buon esempio, una delle critiche mosse, ma proprio per la competenza in materia è una critica che Marzari respinge: "Appunto, sono un medico, quindi più in grado di altri di dire certe cose. Se ci si attiene a tutte le precauzioni necessarie il virus non si prende. Ci sono situazioni più scandalose nel volley".
Annullare in campionato infine, è un'ipotesi che la presidente-medico vuole scongiurare: "Annullare e assegnare lo scudetto simbolicamente a medici e infermieri? Sono vicepresidente di Lega e non ne so niente. Io mi auguro che ci saranno le condizioni per disputare almeno i playoff".
