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  • Coronavirus, Spadafora: 'Serie A piena di debiti. 3 maggio data auspicabile per la ripresa, ma a porte chiuse'

    Coronavirus, Spadafora: 'Serie A piena di debiti. 3 maggio data auspicabile per la ripresa, ma a porte chiuse'

    La pandemia coronavirus influenza anche il mondo dello sport. Calciomercato.com segue tutti i principali aggiornamenti di giornata in tempo reale

    23.05 In Spagna l'Alaves ha confermato di avere 15 casi positivi al Covid-19, di cui 3 calciatori della prima squadra, mentre gli altri 12 sono personale tecnico. Tutti sono asintomatici e in buona salute. 

    22.51 Il presidente dalla Libera associazione medici italiani del calcio, Enrico Castellacci (ex responsabile dello staff medico della Nazionale) dice la sua sull'emergenza coronavirus: "La Lamica esprime tutto il proprio dissenso sull'idea di alcuni club calcistici di iniziare gli allenamenti precocemente addirittura prima del 3 aprile. Pensiamo ci voglia uniformità, la data per iniziare gli allenamenti dovrebbe essere uguale e concordata per tutte le squadre. Molte di queste si trovano attualmente in quarantena e sarebbero fortemente svantaggiate rispetto alle altre, senza considerare il vero pericolo di ulteriori contagi. I medici hanno già evidenziato il notevole ritardo con cui si è bloccato il campionato, come se il calcio e lo sport fossero immuni da questo virus estremamente contagioso e temibile. Concordiamo in pieno con la presa di posizione dell'Assocalciatori e ci auguriamo che il senso di responsabilità e il senso civico possano prevalere, inducendo chi di dovere a prendere decisioni nette ed uniformi per tutti. Esiste solo una priorità in questo momento ed è la tutela della salute a prescindere da qualsiasi altra valutazione sia essa politica, sportiva o economica". ​

    22.31 Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora ha dichiarato a Rai 3: "La ripresa del campionato di Serie A il 3 maggio è la data che ci auspichiamo, però non diamola per certa perché le decisioni si assumono nei momenti di grande responsabilità. La situazione medico-sanitaria cambia e si evolve continuamente. E' difficile pensare già per il 3 maggio le partite a porte aperte, lo vedremo nelle prossime settimane. Sarei molto cauto nell'affermare che il 3 maggio si partirà in maniera 'normale' e con gli stadi completamente pieni. A un mese e mezzo di distanza credo sia ancora un auspicio, non una certezza. Del resto il mondo del calcio ha capito molto in ritardo che doveva fermarsi e abbiamo visto le conseguenze. Riprenderemo quando siamo certi che non ci saranno più pericoli negli stadi dove si incontrano decine di migliaia di persone. Eviterei di ripetere quella noncuranza che la Lega di Serie A ha già abbondantemente manifestato e dimostrato". 

    "Sono perfettamente d'accordo con il presidente della Figc, Gabriele Gravina: non solo gli ingaggi dei calciatori non devono essere un tabù, ma quando supereremo - speriamo prima possibile - quest'emergenza sanitaria, le priorità di questo Paese saranno tante e tali, per cui dovremo mettere in discussione tante cose che riguardano l'occupazione, l'industria italiana, i lavoratori autonomi. Quindi il tema degli stipendi dei calciatori non sarà un problema, oltre a non essere un tabù. Non lo metterei neanche nella lista dei problemi. Abbiamo visto quanto il mondo del calcio sia importante per gli italiani e va benissimo così, ma dev'essere soltanto tifo e stare insieme. Non dimentichiamo che la maggior parte delle squadre ha esposizioni di debito veramente elevate, quindi inviterei tutti ad avere contezza del periodo difficile che stiamo vivendo, a cominciare proprio dalle società di calcio e dai club di Serie A". 

    22.27 Efl, la seconda lega professionistica del calcio inglese che raccoglie 72 club, vuole concludere i campionati, ma dando priorità alla salute. Sotto l'aspetto finanziario la Efl ha annunciato misure di sostegno ai club per 50 milioni di sterline. 

    22.15 Peggiorano le condizioni di Lorenzo Sanz, 76enne ex presidente del Real Madrid, da ieri in terapia intensiva affetto da coronavirus. Il figlio spiega: "Abbiamo parlato con i medici e le notizie non sono buone. All'insufficienza respiratoria si aggiunge quella renale per una grave infezione. Bisogna aspettare 24 ore, ma data l'età è una situazione complicata. La cosa peggiore è non potergli stare vicino". 

    22.01 La Fiorentina comunica che sono in miglioramento le condizioni fisiche dei calciatori risultati positivi al coronavirus: Vlahovic, Cutrone e Pezzella. 

    21.57 Nathalie Boy de la Tour, presidente della Lega calcio francese (Lfp), commenta: "Se il periodo di applicazione delle nuove misure varate dal governo durerà i 15 giorni previsti, potremmo riprendere a giocare intorno al 15 aprile, considerando un altro paio di settimane per gli allenamenti. La priorità è portare a termine Ligue 1 e Ligue 2, è vitale per il futuro dei club e del calcio francese". 
    L'amministratore delegato della Lfp, Didier Quillot aggiunge: "Faremo tutto il possibile per chiudere entro il 30 giugno, ma se dovessimo andare oltre ci adatteremo. Vale sia per i club, sia per i calciatori".

    21.40 La Premier League cerca un soluzione per terminare la stagione nonostante la pandemia coronavirus. Secondo il tabloid britannico The Sun, il progetto allo studio prevede di giocare tutte le 92 partite ancora in programma a porte chiuse in campo neutro, con tanto di diretta tv per gli spettatori. L'idea è quella di concentrare il tutto in 2 o 3 stadi, in modo da ridurre al minimo l'impiego di forze dell'ordine e medici: l'area prescelta sarebbero le Midlands (vicino a Birmingham). I turni rimanenti verrebbero disputati ogni tre giorni, con partite una dietro l'altra nell'arco della stessa giornata. 

    21.36 La Ferrari supporta pienamente la decisione presa da Fia e Formula 1 di anticipare a ora il tradizionale periodo di chiusura estiva e si fermerà da domani, giovedì 19 marzo, fino a giovedì 8 aprile incluso. 

    21.10 Il presidente della Figc Gabriele Gravina: "Fiducia per la ripresa il 3 maggio. Se riparte il calcio, riparte l'Italia". LEGGI QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI

    21.03 La Fifa ha deciso di donare 10 milioni di dollari al fondo di solidarietà Covid-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità. ​

    21.00 Il presidente dell'AIAC Renzo Ulivieri commenta l'emergenza coronavirus: "Taglio stipendi? Parliamone. Caso Brescia? Scivolone di Cellino...". LEGGI QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI

    20.32 Damiano Tommasi non chiude la porta all'ipotesi di tagliare l'ingaggio ai calciatori. Il presidente dell'AIC ha dichiarato all'Ansa: "Il tema della sostenibilità del sistema calcio durante e dopo questa crisi globale è ovviamente di estremo interesse per tutti quelli che vivono in questo sistema, calciatori compresi. Tutti abbiamo l'interesse che l'equilibrio economico venga preservato e proprio per questo dobbiamo valutare tutti gli elementi del momento. Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti questi elementi ci diranno quale sarà il ruolo dei calciatori". 

    20.18 La federcalcio argentina (AFA) ha sospeso tutte le competizioni calcistiche nazionali fino alla fine di marzo, accogliendo una richiesta del ministro dello sport Matias Lammens. 
    Intanto il presidente della Conmebol, Alejandro Dominguez fa il punto della situazione sulla Copa Libertadores: "Nella migliore delle ipotesi potrebbe tornare il 6 maggio, ma è una previsione ottimistica e tutto dipenderà dalla situazione che ci sarà nei prossimi mesi per l'emergenza coronavirus nei diversi paesi. Per tutti la priorità è e deve essere la salute". 

    20.02 Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso fa il punto della situazione a Sky Sport: "Abbiamo 8-10 infetti alla Fiorentina. Grazie Ribery, il nostro aiuto non si ferma qui". LEGGI QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI

    19.53 La Federazione Ciclistica Italiana ha sospeso tutta l'attività fino a fine aprile. Il presidente della Fci, Renato Di Rocco ha proposto all'Accpi di rinunciare all'opportunità concessa dal DPCM ai corridori professionisti e agli azzurri olimpici di allenarsi su strada. 

    19.40 L'Arbitration Panel ha deciso di annullare le prime World Series della 36esima America's Cup di vela, in programma a Cagliari nell'ultima decade di aprile. 

    19.32 Klaus Filbry non esclude affatto di tagliare gli ingaggi ai calciatori della Bundesliga tedesca. L'amministratore delegato del Werder Brema ha dichiarato al Weser-Kurier: "Si tratta di un'ipotesi molto plausibile se non si potrà più riprendere a giocare, ma bisogna vedere come si evolverà l'emergenza coronavirus. Se potremo completare la stagione, con o senza pubblico, la situazione potrebbe essere più leggera". 
    Andrej Dalinger, esperto di diritto sportivo, commenta a Sport1: "Non si possono tagliare gli ingaggi senza l'ok da parte dei calciatori". ​

    19.24 Atp e Wta annunciano che tutti i tornei di tennis sulla terra battuta previsti fino al 7 giugno non potranno essere svolti nelle date previste: la lista include anche gli Internazionali di Roma

    18.51 Il Cagliari comunica che è stata fissata per lunedì 23 marzo la ripresa delle attività atletiche della prima squadra. Le sedute si terranno suddividendo i giocatori in gruppi, al fine di garantire il corretto rispetto delle disposizioni sanitarie. Invece per la squadra Primavera gli allenamenti sono sospesi sino a data da destinarsi. ​

    18.45 La 24 ore di Le Mans slitta dal 13 giugno al 19 settembre.​ 

    18.31 Il Brescia comunica che, in seguito alla positività al Covid-19 di due dipendenti prestanti funzioni di ufficio, la sede della società sarà sottoposta a bonifica e sanificazione e gli uffici rimarranno chiusi fino al giorno 28 marzo compreso. Come da norma vigente, tutto il personale che recentemente si è relazionato con le due persone risultate positive, è stato messo in quarantena. Durante questo periodo, a seconda delle esigenze, qualche minima attività di alcuni dei nostri tesserati potrebbe procedere presso il Centro Sportivo di Torbole Casaglia, sempre nel rispetto delle indicazioni del DPCM. Il Brescia pertanto informa i suoi affezionati partner e i tanti tifosi che nelle prossime settimane l'attività dei dipendenti sarà ridotta ulteriormente e potranno esserci ritardi rispetto alle normali interazioni. 

    17.10 - Il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta a Sky Sport: "Olimpiadi Tokyo 2020? Prevalga il buon senso. Sulla Serie A analisi lucida di Gravina. Si vede una luce in fondo al tunnel". LEGGI QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI

    15.10 - Il presidente del Coni Giovanni Malagò, ha convocato una riunione straordinaria della Giunta Nazionale per giovedì 26 marzo, alle ore 12. La riunione si svolgerà in video-audio conferenza. Parteciperà ai lavori anche il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora che oggi ha avuto un colloquio telefonico con Malagò. Alla riunione della Giunta è stato invitato a partecipare anche il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli che ha confermato la sua presenza.​

    14.15 - In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Saverio Sticchi Damiani, presidente Lecce: “Attualmente saremo a pari punti col Genoa e pari anche negli scontri diretti. Noi presidenti ci sentiamo tutti i giorni e la possibilità di cristallizzare questa classifica non è mai stata presa in considerazione. Bisogna completare questo campionato in qualsiasi modo, i verdetti vanno dati sul campo La problematica non va vista soltanto dal punto di vista delle società e dei calciatori, ma anche dall'interno sistema visto che lo stato perderebbe uno dei maggiori contribuenti. E' inevitabile che il rischio ci sia per tutti, i ricavi sono dettati dai diretti televisivi che vengono completamente reinvertiti nell'acquisto dei giocatori, se quell'entrata viene meno, gli effetti sarebbero disastrosi. Vorremmo che il campionato ricominci entro i primi di maggio per concluderlo entro il 30 giugno ed i danni verrebbero ridotti al minimo. La vera domanda a cui non ho ancora avuto risposta è: "Se non chiudiamo il campionato entro il 30 giugno, lo blocchiamo con un impatto economico o è pensabile uno sforamento a luglio?" Playoff e playout incontrano il mio sfavore per tre ragioni. Se si può tornare in campo per 6-7 partite di playoff, si può concludere anche il campionato. Poi non è detto che risolverebbe il problema economico finanziario e per ultimo non darebbe valore e merito sportivo. Ciò che è certo è che in campo non si torna se le condizioni di salute non sono perfette. Ricordo che in base all'ultimo DPCM teoricamente le squadre potrebbero allenarsi, non lo facciamo perché abbiamo deciso di seguire i medici sportivi".

    13.55 - Vincenzo Spadafora, ministro delle Politiche giovanili e dello Sport, ha parlato al Tg1: "Stiamo prendendo in considerazione il divieto assoluto per qualsiasi attività sportiva all’aperto, visto che molte persone stanno ignorando il consiglio di restare a casa. Il campionato di Serie A dovrebbe ripartire a inizio maggio"​

    13.05 - Eliaquim Mangala, difensore del Valencia, risultato positivo al coronavirus, parla a L’Equipé di come sta vivendo questo momento: “Venerdì abbiamo fatto alcuni test. Non avevo sintomi, stavo come ogni giorno. Quando domenica il dottore mi ha detto che ero positivo è stato uno shock. Pensavo fosse uno scherzo. Quando ha parlato di quarantena, di stare per 14 giorni lontano dai miei figli, in quel momento ho capito che non lo era. Sono fortunato, sono in quarantena a casa. Ho una casa dove la mia famiglia può rimanere isolata. Io sto su un piano, loro su un altro. La mia giornata è semplice: non ho sintomi, quindi mi alleno. Il Valencia ci ha dato un calendario. Mi alleno in giardino con una maschera. Poi leggo, guardo film, documentari e gioco ai videogames”​

    12.04 - La notizia era nell'aria da tempo, ma ora è anche ufficiale. Alla luce dell'emergenza coronavirus la UEFA ha deciso di rinviare a data da destinarsi la fase finale ​di Youth League originariamente in programma fra il 17 e il 20 aprile.

    11.55 - Il Chelsea scende in campo contro il coronavirus, e serve un assist al personale medico di Londra. Come comunicato sul proprio sito ufficiale, i Blues hanno dichiarato di aver reso disponibile il Millenium Hotel di Stamford Bridge per tutti i medici e infermieri che soggiorneranno a Londra nei prossimi giorni. Il tutto, ovviamente, a spese di Roman Abramovich. Questo il comunicato del club: “Gran parte dello staff medico lavora per molto e può non riuscire a tornare a casa, o dovrebbe fare l lunghi tragitti. Posti in cui dormire aiutano a mantenere la salute e il benessere del personale in questi momenti cruciali".​

    11.45 - Blaise Matuidi è il secondo giocatore positivo al coronavirus in casa Juventus. Di questo momento ne parla Isabelle, moglie del centrocampista francese, a la Gazzetta dello Sport: “Eravamo da una settimana in casa, non abbiamo avuto contatti con l’esterno. C’è stato solo quel caso nella squadra, vi chiediamo tranquillità e privacy. ll Coronavirus è una malattia molto pericolosa, perché in tanti casi non presenta sintomi per cui le persone possono contagiare gli altri. Serve che le persone stiano a casa. Ieri Blaise ha ricevuto i test, positivo ma state tranquilli: sta bene, anzi benissimo, è asintomatico come l’80% dei positivi… ed è per questo che è pericolosa questa malattia, se n’è accorto anche Blaise. Lui sta proprio bene, tranquilli, non ha niente. Probabilmente resteremo altri 10 giorni in casa. Rispettate le regole, andrà tutto bene.  Matuidi non parlerà, mi ha chiesto di fare un messaggio generale. Blaise sta bene, state tranquilli. Grazie a tutti per la vicinanza”.​

    11.35 - Il numero della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente della FIGC Cosimo Sibilia ha parlato a Il Mattino della possibile ripresa dei campionati in Italia: "Quando l’emergenza sarà rientrata, dovremo fare l’impossibile per chiudere i tornei sul campo. Per me i verdetti che contano sono quelli emessi dal terreno di gioco. In linea generale se dovessimo riuscirci entro il 30 giugno sarebbe un miracolo, perché vorrebbe dire che questo incubo ce lo saremo lasciati alle spalle molto prima. Anche perché la salute va messa al di sopra di ogni altra cosa. Per il Benevento, ad esempio, mi pare che il campo, giudice insindacabile, si sia già abbondantemente espresso. Manca qualche punto per l’aritmetica, ma non cambia la sostanza".​

    11.25 - C'è anche l'ex presidente del Real Madrid Lorenzo Sanz tra le persone risultate positive al coronavirus in Spagna. L'uomo, 76 anni, è ricoverato in gravi condizioni e si trova in terapia intensiva. E' stato alla guida dei blancos dal 1995 al 2000.

    11.20 - Kiril Domuschiev, presidente di quel Ludogorets che ha recentemente affrontato l'Inter per i sedicesimi di finale di Europa League, ha riferito su Facebook la sua positività al coronavirus: "Cari amici, dopo un primo test negativo per il Covid-19 ho avvertito un successivo malessere e stavolta il test si è rivelato positivo. Seguendo tutti i requisiti imposti per la quarantena, sono isolato e attualmente sto guarendo. Grazie agli operatori sanitari che si stanno prendendo cura di me. Credo che guarirò presto. Attenzione, seguite tutte le regole, ma non temete: combatteremo anche questo virus". 

    10.30 - Il coronavirus è arrivato anche a Parigi, con la Francia che adotta le stesse misure dell'Italia. Per questo motivo, come successo a Milano, molte persone si sono accalcate nella stazione della capitale per lasciarla. Come scrive Le Parisien, tra quelli che hanno lasciato Parigi c'è anche Neymar, stella del Paris Saint-Germain, che avrebbe fatto ritorno in Brasile. Al momento il PSG smentisce, ma il quotidiano francese ha pochi dubbi. ​


    8.30 - Il presidente del Trabzonspor, Ahmet Agoglu, dichiara: "Il calcio è quello che consente alle persone di liberarsi dallo stress. Se dovessimo sospendere il campionato, non troveremo abbastanza giudici per le sentenze di divorzio".

    8.00 - John Obi Mikel, centrocampista nigeriano, rescinde il proprio contratto con il Trabzonspor. Il motivo? L’ex Chelsea era contrario al prosieguo del campionato in Turchia, che nonostante l’emergenza coronavirus ha deciso di non fermarsi.

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