Coronavirus, i dati: 17.750 contagi in Italia, quasi 2000 guariti. Trump: 'Ho fatto il test'
22.44 Anche la Francia 'chiude': il governo transalpino ha optato per la chiusura di bar e negozi.
19.34 Giulio Gallera, assessore al Welfare per la Regione Lombardia, ha dichiarato: 'Pochissimi posti in terapia intensiva, siamo vicini a un punto di non ritorno' (QUI LE SUE PAROLE).
18.30 - Emmanuel Macron, primo ministro francese, garantisce su Twitter il proprio sostegno all'Italia nella lotta al coronavirus: "Ho parlato questa mattina col Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, per esprimere il sostegno della Francia all'Italia. E come per la nostra economia, dobbiamo agire rapidamente e insieme a livello europeo".
18.24 Nella consueta conferenza stampa quotidiana, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha fornito i numeri aggiornati in merito ai contagiati di coronavirus in Italia: "I malati sono 17.750, 2.795 in più di ieri. 1.966 sono i guariti, 527 in più di ieri. I morti da ieri sono 175 e sono arrivati a 1.441".
18.00 Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia di essersi sottoposto a tampone per il Covid-19: "Ho fatto il test per il coronavirus. Finora abbiamo solo 50 morti, ma ci prepariamo al peggio".
16.15 "Ci sono ancora troppe persone in strada e comportamenti da migliorare". A lanciare la denuncia sono Liang Zongan e Xiao Ning, rispettivamente professore di medicina polmonare all’ospedale di Sichuan e il vicedirettore dell’Istituto nazionale delle malattie parassitarie e del centro nazionale per la prevenzione, arrivati giovedì notte a Roma per aiutare nella lotta al coronavirus. "In questi primi giorni di permanenza nella Capitale - riporta Huffingtonpost.it - ci confronteremo con medici, ricercatori, infermieri dei diversi ospedali della città. Poi andremo al nord. In base alle prime valutazioni, ci sono atteggiamenti da migliorare: non tutti coloro che stiamo vedendo in strada portano le mascherine o le portano in maniera corretta. Bisogna poi aprire le finestre ed evitare assembramenti. Solo se tutti rispetteranno in maniera rigorosa queste indicazioni il 3 aprile se ne potrebbe uscire".
13.32 Secondo l'aggiornamento della Johns Hopkins University, sono 145377 i casi di coronavirus nel mondo con 5429 morti e 71717 guariti. I Paesi colpiti sono 129, con la Cina al primo posto (81 mila casi), seguita da Italia (oltre 17600) e Iran (12729 casi). Proprio l'Iran annuncia altri 97 morti nelle ultime 24 ore, portando il numero totale dei decessi finora a 611: il numero dei contagiati è di 12729 (1365 nuovi casi nelle ultime 24 ore), di cui 4339 guariti.
13.24 Il presidente della Cina, Xi Jinping ha inviato un messaggio di solidarietà al capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella: "Il governo e la popolazione cinese sostengono con decisione la lotta contro il coronavirus. In questi momenti così difficili la Cina è disponibile a cooperare con l'Italia e a offrire assistenza. Il supporto reciproco e la cooperazione 'win-win' sono sempre stati il tema principale della strategica e ampia partnership tra Cina e Italia".
13.19 Oltre 1500 nuovi casi registrati nell'ultimo giorno (un totale di 5753 positivi e 136 morti) in Spagna, pronta a dichiarare lo stato di emergenza. Siviglia ha deciso di annullare tutte le manifestazioni previste per la settimana santa.
13.01 Il governo del Marocco chiude da oggi con effetto immediato tutte le frontiere per evitare l'ingresso di stranieri e isolare i marocchini per limitare il contagio di coronavirus. L'Ambasciata italiana invita chi non l'avesse ancora fatto a mettersi in contatto con i consolati presenti nelle città marocchine. Alcuni italiani sono riusciti a imbarcarsi questa mattina sugli aerei diretti in Grecia, altri sono riusciti a varcare la frontiera in Spagna.
12.58 Un neonato è risultato positivo al coronavirus in un ospedale di Londra. Era stata contagiata la madre del piccolo, ricoverata in un ospedale nel nord della capitale inglese qualche giorno prima del parto per una polmonite.
12.44 Il premier del Giappone, Shinzo Abe non ha decretato lo stato di emergenza nazionale: "Qui non si è registrata un'esplosione dei contagi come in altri Paesi".
12.30 - Sono saliti a 1937 i casi positivi al coronavirus in Veneto, con una crescita di 264 contagi rispetto alla rilevazione di ieri sera. I deceduti sono ora 55 (+5), i pazienti in terapia intensiva 119. Il maggior numero di nuovi casi riguarda Padova (79), seguita da Treviso (38), Verona (36), Venezia (26), Vicenza (21), Belluno (12), Rovigo (11), tre pazienti appartengono ad aree fuori Veneto e per 38 è in corso l'assegnazione dell'area provinciale di competenza. Non vi sono nuovi casi positivi a Vo', dove era stata registrata la prima vittima veneta del coronavirus: il 67enne Adriano Trevisan.
11.40 - Il 5 e 10 marzo al confine con la Svizzera di Ponte Chiasso (Como) la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 840 mila guanti monouso e 120 mascherine con valvola di classe FP 2 dirette in territorio elvetico. Le nuove norme ne vietano l'esportazione senza autorizzazione. La merce verrà consegnata dalla Protezione Civile alle strutture sanitarie della Lombardia.
10.32 - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano scrive su Facebook: "Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare. Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più. Avrete probabilmente esibito ai soldati alle stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l'uno dall'altro in treno".
9.23 - Un uomo di 100 anni di Penne è risultato positivo al coronavirus. Così sale a 102 il numero dei pazienti positivi in Abruzzo.
8.01 - Ieri la Cina ha avuto 11 nuovi casi di coronavirus (solo 4 nel capoluogo di Wuhan, gli altri 7 sono 'contagi di ritorno' di cui 4 a Shanghai, 2 nel Gansu e uno a Pechino) e 13 morti tutti nell'Hubei, la provincia epicentro dell'epidemia. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, ci sono stati anche 17 nuovi casi sospetti, 1430 persone dimesse dagli ospedali e un calo di pazienti in condizioni critiche di 410 unità (3610). Il totale delle infezioni si è attestato a 80824, comprensivo di 12094 pazienti ancora sotto trattamento medico, 65541 guariti e 3189 decessi. La percentuale di guarigione è salita all'81%.
