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  • Coronavirus, il bollettino: 65 morti e 747 guariti. Nessun caso in 7 regioni, in 11 zero decessi

    Coronavirus, il bollettino: 65 morti e 747 guariti. Nessun caso in 7 regioni, in 11 zero decessi

    La pandemia coronavirus sta cambiando il mondo. Calciomercato.com segue in tempo reale i principali aggiornamenti di giornata.

    18.10 La Protezione Civile ha fornito i dati sulla diffusione del coronavirus in Italia.

    Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, sono 235.278 le persone che hanno contratto il virus, +280 rispetto a ieri. Di queste, 33.964 sono decedute, 65 nelle ultime 24 ore. Sono 166.584 invece i guariti, 747 nelle ultime 24 ore. Sono 34.730 i soggetti attualmente positivi, -532 rispetto a ieri. Sono sette le regioni che registrano zero nuovi casi di contagio: Abruzzo, Umbria, Calabria, Valle d’Aosta, Sardegna, Molise e Basilicata. Quelle con 1 solo caso riscontrato sono, invece, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Trentino-Alto Adige.

    12.30 "Entro venerdì 12 giugno pagheremo tutte le 419mila domande di cassa integrazione giacenti". Lo assicura il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in un'intervista a Repubblica. "Stiamo notando un fortissimo calo delle richieste di Cig, stimiamo un meno 50%. Un dato che mi dice che il Paese è ripartito. Finalmente", aggiunge Tridico. "Abbiamo avuto un infarto ma l'Italia è ancora in piedi. L'unica cosa che conta è il numero dei modelli SR41 che ci arrivano: sulla base di quei moduli io posso finalmente emettere l'ordine di pagamento. All'Inps ci sono lavoratori straordinari che si stanno facendo in quattro per dare una risposta a tutti. Come quelli della Sanità hanno garantito la protezione dal virus, noi abbiamo garantito la protezione sociale; l'Italia deve essere orgogliosa di loro. Anche perché la Cig, al 90%, è stata pagata. Certo, ci sono stati ritardi, il modello della Cig è molto complicato. Ma è uno strumento pensato per tempi normali, qua ci siamo trovati di fronte a un'apocalisse. Abbiamo avuto un infarto ma l'Italia è ancora in piedi. E dobbiamo dire grazie al nostro Stato sociale se il Paese, nonostante tutto, è rimasto coeso. Dobbiamo dire grazie alla Cig, ai bonus, al Reddito di cittadinanza".​

    12.45 L'Istat prevede "una marcata contrazione del Pil nel 2020", con una caduta dell'8,3%, e "una ripresa parziale nel 2021", stimando un rialzo del 4,6%. L'Istituto, nelle 'Prospettive per l'economia italiana', rimarca come "il dilagare dell'epidemia di Covid-19 e i conseguenti provvedimenti di contenimento decisi dal Governo" abbiano "determinato un impatto profondo". Uno "shock senza precedenti, con ampi livelli di incertezza".​

    9.40 Tre miliardi e centomila maestri per tornare in classe a settembre. Le linee guida della ministra ancora non ci sono, ma i sindacati hanno fatto i conti. Gli alunni in aula dovranno diventare 10-12. Perciò sono indispensabili più maestri e professori. 

    9.30 Un'infermiera dell'ospedale Di Venere di Bari è risultata positiva e il reparto in cui lavora, quello di Medicina, è stato chiuso per consentire la sanificazione. La donna, asintomatica, si è stottoposta ad un tampone durante gli screening di routine e i pazienti del reparto sono stati trasferiti. Test su tutto il personale, risultato per il momento negativi. 

    9.10 Dopo oltre due mesi New York riapre. Nella Grande Mela ripartono le attività che erano state bloccate il 22 marzo. Proprio New York ha costituito l'epicentro negli Stati Uniti della pandemia, con 211mila casi e 21mila morti, ma secondo il sindaco Bill de Blasio ora la situazione è tornata sotto controllo. 

    9.05 I contagi della pandemia da coronavirus hanno subito un marcato aumento in America Latina, aumentando nelle ultime 24 ore di 82.526, portando il totale a 1.320.823 casi. In aumento anche i morti, a 65.585 (+1.488), con l'avvertenza che il Cile ha sommato da oggi al suo totale (2.190) anche 653 decessi finora considerati "associabili al Covid-19". E' quanto emerge da una statistica Ansa, sulla base dei dati di 34 nazioni e territori latinoamericani.

    8.50 Inizia oggi la sperimentazione in quattro Regioni dell'app Immuni, già attiva in quattro regioni, e "gradualmente diventerà operativa su tutto il territorio italiano". Lo spiega il ministro dell'Innovazione Paola Pisano a Unomattina, sottolineando che l'app è stata già scaricata da più di due milioni di persone e "apprezzata per la sua semplicità e utilità". Servirà, sottolinea il ministro, "a diminuire la probabilità di nascita di focolai improvvisi". 

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