Calciomercato.com

  • 'Coronavirus: mio figlio è un calciatore professionista, ma non può allenarsi. Perché?'

    'Coronavirus: mio figlio è un calciatore professionista, ma non può allenarsi. Perché?'

    • Jean-Christophe Cataliotti
      Jean-Christophe Cataliotti
    Carissimo Procuratore,

    sono il papà di un calciatore, classe 2002, che gioca nel campionato under 18 di una squadra di Serie A. Ieri mi è arrivata una comunicazione dalla società con la quale mi si dice di non portare più mio figlio ai campi di allenamento perché la squadra non si allenerà fino al 3 aprile. Ovviamente la stessa email è arrivata anche i genitori dei compagni di mio figlio. Fin qui nulla da dire: mal comune mezzo gaudio. Quello che non capisco è perché mio figlio, spesso aggregato con la prima squadra in allenamento, ora non possa più andare. Mio figlio ha un contratto 4 + 1 da professionista e, pertanto, non vedo perché debba essere escluso dagli allenamenti visto che il decreto del 10 marzo ammette gli allenamenti per i calciatori professionisti. In conclusione chiedo: mio figlio deve realmente stare a casa? Claudio 


    Gentile Claudio,

    la ringrazio per questa sua email perché mi permette di tentare di fare chiarezza sul tema degli allenamenti dei giovani calciatori.
    Partiamo col dire che il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in ottemperanza al Decreto Ministeriale del 10 marzo, ha sospeso tutti i campionati del settore giovanile su tutto il territorio nazionale. Quanto al suo interrogativo relativo agli allenamenti dei giovani calciatori, lo stesso DCPM recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero nazionale (disposizioni che producono effetto dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020), afferma, all'art. 1, che: "...Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali". Nel precedente decreto si faceva riferimento solo agli allenamenti dei professionisti; ora hanno aggiunto che gli allenamenti sono consentiti anche ai dilettanti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, ecc.

    Ma rimaniamo nel mondo del calcio.

    Ebbene, alla luce di quanto stabilito dal Decreto sopra richiamato, si evince che sono sospesi gli allenamenti dei giovani calciatori e, invece, consentiti quelli dei professionisti se svolti a porte chiuse. 

    Suo figlio, seppure sia stato, in un recente passato, aggregato alla prima squadra negli allenamenti, non è un professionista. Perché dico questo? Perché lei parla di contratto (?) 4 + 1; ed è con questo elemento in mano che posso affermare senza rischio di essere smentito che suo figlio non abbia ancora acquisito lo status di professionista, in quanto è ancora un calciatore "giovane di serie" con tesseramento 4 + 1 (+ 1 significa che nell'ultima stagione come giovane di serie riceverà una indennità mensile dalla società che non lo renderà neppure in quella occasione calciatore con lo status di professionista!).

    Poste le suddette premesse, gli interrogativi che pongo al mondo del calcio e agli utenti di calciomercato.com sono i seguenti: un calciatore giovane di serie può essere aggregato alla prima squadra per gli allenamenti seppure non risulti inserito nella rosa della prima squadra? Non si verrebbe a creare una sorta di discriminazione tra gli stessi giovani di serie, alcuni lasciati a casa e altri, invece, impiegati negli allenamenti con la prima squadra?

    ps: per mantenere in forma i migliori atleti dei campionati giovanili un escamotage potrebbe essere proprio quello di farli allenare con la prima squadra a porte chiuse! Chi lo verrebbe mai a sapere visto che si allenano a porte chiuse?

    Per scrivere all'Avvocato Cataliotti utilizza lo spazio dedicato ai commenti, oppure vai su www.footballworkshop.it

    Altre Notizie