Coronavirus: la Lega pensa al recupero di Juve-Inter in settimana. Il ministro Spadafora: 'Stadio vuoto brutto spot'
18.10 - Il Brescia, che non è sceso in campo contro il Sassuolo per via della decisione della Lega Serie A, ha inviato una lettera di diffida alla Lega di A, chiedendo che i recuperi siano fissati in date più prossime rispetto al 13 maggio. Questo quanto riportato dall’Ansa: “Le Rondinelle si riservano ogni più opportuna azione risarcitoria nei confronti dei soggetti, individuali e collettivi autori della scelte con la presente censurate”.
17.45 - Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport Juve-Inter potrebbe essere recuperata in settimana, con conseguente slittamento delle semifinali di Coppa Italia. La Lega fa sapere in una nota: "di aver deciso di convocare un'Assemblea urgente il prossimo 4 marzo per esaminare le conseguenze dei provvedimenti governativi relativi al Coronavirus sul calendario delle partite".
16.00 - Il Consiglio di Lega, riunitosi oggi in conference call, ha deciso di convocare un’Assemblea urgente il prossimo 4 marzo per esaminare le conseguenze dei provvedimenti governativi relativi al coronavirus sul calendario delle partite.
14.50 - La donna contagiata a Fiumicino era stata a San Siro per vedere Atalanta-Valencia di Champions League, match degli ottavi di finale di Champions League. Ed è qui che, secondo i medici, potrebbe esserci stata la prima occasione di contagio.
12.25 - La Curva Nord dell'Inter nel frattempo questa mattina era di nuovo in Lega Calcio a Milano, per un sit in di protesta.
12.15 - Aurelio De Laurentiis si schiera: il presidente del Napoli, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, avrebbe chiesto ieri sera a Lega Calcio, Figc e Coni di far disputare la semifinale di ritorno con l'Inter, in programma giovedì prossimo, a porte aperte al San Paolo. Se prefettura o governo dovessero decidere di farla giocare a porte chiuse, il patron sarebbe pronto ad opporsi, invocando un rinvio a data da destinarsi. Per la sfida il Napoli ha già venduto 40 mila biglietti.
11.30 - Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport, ha così parlato in una intervista a Il Corriere della Sera in merito ai rinvii delle 5 gare di Serie A per decisione di Lega, FIGC e CONI: "Il governo ha dato due possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente, e capisco chi dice che debba valere, fortunatamente per tre regioni e non più sei, anche per il prossimo turno. Lo stadio vuoto avrebbe fatto il giro del mondo. Ora però pretendo l’assoluta regolarità. In un momento con più di mille contagiati e quasi trenta morti non è il mio primo pensiero. Capisco le rimostranze dei tifosi, ma non può essere questa l’ottica da cui giudicare decisioni difficili. Ora spetta alla Lega fare di tutto, anche smontare e rimontare le giornate se occorre, per equilibrare il calendario nelle prossime settimane. Pretendo che non resti nemmeno l’ombra del sospetto sulla regolarità del campionato. La scelta per le prossime giornate compete alla Lega, così come fare spazio in un calendario fin troppo fitto. Spero che serva da lezione per le prossime stagioni. Chiederò che si faccia il massimo per garantire parità di trattamento a tutti i club.I miei unici interlocutori sono stati i vertici di Coni, Figc e Lega calcio, rappresentanti di arbitri e giocatori".
10.00 - Mentre continua a far discutere il rinvio delle cinque gare di Serie A di questo weekend, a tutela della salute sono stati emessi provvedimenti anche a Lecce: per la sfida di oggi con l'Atalanta, si è deciso di sottoporre i tifosi bergamaschi a termoscanner nel momento in cui arriveranno nella zona di prefiltraggio dello stadio, prima dell’accesso ai tornelli del settore ospiti.
I tifosi dell'#Atalanta sottoposti a termoscanner a Lecce pic.twitter.com/VWlM1a4Y4o
— calciomercato.com (@cmdotcom) March 1, 2020
