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  • Covid, Londra vede la luce in fondo al tunnel: zero vittime nelle ultime 24h. Riaprono le attività sportive all'aperto

    Covid, Londra vede la luce in fondo al tunnel: zero vittime nelle ultime 24h. Riaprono le attività sportive all'aperto

    • Michele di Vincenzo
      Michele di Vincenzo
    I dati della Sanità inglese per il 28 Marzo promettono ottimismo. Riaprono le attività sportive all’aperto e torna a vigere la ‘regola del 6’. È un 29 Marzo all’insegna della felicità in Inghilterra, non solo per l’inedito sole che campeggia sulla capitale Londra: torna infatti in vigore la cosiddetta ‘regola del 6’, che allarga la possibilità di contatti sociali tra gli appartenenti a due nuclei familiari differenti.

    A grosse falcate il Regno Unito si appresta ad uscire dal lockdown, con il Premier Boris Johnson che punta ad un allentamento delle restrizioni non veloce ma “irreversibile”. L’aspetto più incoraggiante arriva dal numero di vittime giornaliere legate alla pandemia di Covid-19, che per la prima volta dopo sei mesi rasenta lo zero. Questi i dati ufficiali di Public Health England (PHE), commentati anche dal Ministro della Sanità Matt Hancock: “È un traguardo straordinario, ma la strada per tornare alla normalità è ancora lontana”. Per comprendere la caratura di questo risultato basti pensare che dodici mesi fa, durante la prima ondata della pandemia, sulle rive del Tamigi si contavano circa 230 morti al giorno, ovvero il 12% di tutte le vittime in Gran Bretagna nell’arco delle 24 ore. Grosso del merito va alla campagna di vaccinazione adoperata oltremanica, con quasi 34 milioni di dosi di vaccino inoculate. Ad oggi 30 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose e 3 milioni e mezzo hanno già svolto il richiamo.

    Proprio grazie a questi incoraggianti numeri le restrizioni nel Regno Unito cominciano pian piano ad allentarsi: detto già dell’allargamento dei contatti sociali, da quest’oggi c’è la possibilità di svolgere attività sportiva all’aperto. Si potrà tornare a giocare a rugby, cricket, basket, assistere agli incontri di calcio. Già dalla mezzanotte in tutto il Regno Unito i circoli sportivi sono stati presi d’assalto dagli atleti in ‘astinenza’, il tutto ovviamente nel rispetto del distanziamento sociale. Un traguardo celebrato anche dal segretario alla Cultura del governo inglese Oliver Dowden con una lettera al Daily Mail: “Avevamo promesso che lo sport sarebbe stato in prima fila nella fase di riapertura, subito dopo il ritorno a scuola”.

    Nonostante gli incoraggianti risultati, a Londra e dintorni vige ancora la cautela: la riapertura delle attività ‘non essenziali’ è prevista per il prossimo 12 Aprile, data che sancisce l’inizio della Fase 2 nella road map disegnata da Boris Johnson nell’auspicato tragitto verso la normalità. Pub, ristoranti, parrucchieri, cinema e luoghi d’intrattenimento rimangono ancora chiusi, a parte l’asporto. Le scuole invece sono tornate operative già dall’inizio di Marzo.

    Severamente vietati i viaggi oltre-confine, con gli inglesi che potranno lasciare il loro Paese di residenza solo per ‘comprovati motivi’. I trasgressori riceveranno una multa di 5.000 sterline. Ciò stabiliscono le nuove leggi sul Coronavirus emanate dal governo inglese per non compromettere i risultati del lockdown e della campagna vaccinale. Difficilmente i britannici quest’anno potranno soggiornare al di fuori del territorio nazionale, ma l’addio parziale allo ‘stay at home’ può valere già come uno splendido biglietto d’imbarco.

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