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  • Cristiano Lucarelli:| 'Cerri mi somiglia'

    Cristiano Lucarelli:| 'Cerri mi somiglia'

    Cristiano Lucarelli a Radio Parma FC: "Collecchio è come un college. Cerri ha numeri da trequartista ma deve essere più concreto. Allenare mio fratello Alessandro? Chissà..."
     
     
    "Cerri fisicamente ricorda me, ma tecnicamente è molto più imprevedibile. Lui ha dei numeri da trequartista ma deve essere più concreto davanti la porta". Così Cristiano Lucarelli, allenatore degli Allievi del Parma, descrive il giovane talentino dei crociati. "Alberto - spiega l'ex attaccante a Radio Parma FC - sta crescendo e deve imparare ad essere più cattivo, cercando di segnare ogni volta che ne ha l'occasione. Nella nostra categoria, spesso e volentieri, quando realizza 2 o 3 gol tende ad eccedere facendo giocate poco concrete. Gli consiglio sempre di finalizzare le occasioni ogni volta che può perché un attaccante, con quelle potenzialità e quel fisico, in un campo di calcio deve vivere di prepotenza e lui dovrà far questo nell'arco della sua carriera". 
     
    Lucarelli parla poi dell'annata dei suoi Allievi: "Stiamo disputando una stagione positiva sotto tutti i punti di vista che ci sta regalando tante soddisfazioni, anche impreviste. Non pensavamo di avere tanti punti di vantaggio sulle inseguitrici. Siamo andati al di là delle nostre aspettative e questo anche per merito dei ragazzi che, finita la scuola, mangiano un panino e alle 15 sono in campo a Collecchio per allenarsi. 
     
    L'allenatore della prima squadra Roberto Donadoni e quello della Primavera Fausto Pizzi hanno elogiato le caratteristiche del nuovo centro sportivo del Parma e Lucarelli non è da meno: "E' una struttura all'avanguardia, permette di stare uniti e lavorare in serenità come se fossimo in un college americano. Inoltre i ragazzi hanno la possibilità anche di dare uno sguardo oltre la rete per capire la vita dei calciatori professionisti". 
     
    L'intervista concessa alla web radio ufficiale del Parma calcio, si chiude con una speranza per il futuro. "Allenare mio fratello Alessandro? Chissà, il calcio a volte regala sorprese. Me lo auguro anche perché mio fratello in questi anni è diventato una colonna del Parma e chissà se un giorno non ci si tolga anche questa soddisfazione".

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