"Non sopporto questi tifosi, non mi piacciono, e non voglio che vengano allo stadio". È un atto d'accusa duro quello del ct della Croazia Slaven Bilic contro un certo tipo di supporter che segue la sua nazionale, e ha provocato l'apertura di un'inchiesta da parte dell'Uefa, a causa di alcuni cori razzisti ed il lancio, durante Italia-Croazia, di una banana verso Mario Balotelli. "Con i miei giocatori ne abbiamo parlato - dice ancora Bilic - perchè questo è un grande problema, qui e nel mondo. A nome mio personale e come croato sono dispiaciuto, mi secca perchè vengo da un paese tollerante, in Croazia il razzismo non esiste ed ognuno è benvenuto. Vorrei che certa gente non venisse più allo stadio, sono dei pazzi, non li voglio con noi". 

 

BILIC: 2-2? NON FAREMO GIOCHETTI - "Ancora con questa storia? Ho già detto che siamo uomini di sport, padri di famiglia ed anche cattolici: quindi dobbiamo essere onesti fino in fondo. Gli italiani stiano calmi e abbiano fiducia in noi, certi ragionamenti non fanno parte del nostro cervello". Il ct della Croazia Slaven Bilic, alla vigilia della sfida con la Spagna, cerca di smorzare le polemiche sulla possibilità del 'biscotto' fra la sua squadra e la Spagna, per un 2-2 che accontenterebbe entrambe le squadre e provocherebbe l'uscita dell'Italia dall'Europeo. "Un 2-2 è un risultato normale, non è strano come un 7-7 - dice ancora Bilic - ma non ci presteremo a certi giochetti. Basta parlare di queste cose, non voglio sprecare altre parole. Invece dico che ho a disposizione dei veri leoni e ricordo che la Croazia ha sempre dato il meglio contro le grandi. "In più - aggiunge il ct - ora c'è una generazione fantastica, quindi siamo pronti: la verità è che noi la Spagna vogliamo batterla".