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  • Crotone-Frosinone:| Le voci dallo spogliatoio

    Crotone-Frosinone:| Le voci dallo spogliatoio

    • Antonio Franco

    Un Crotone perfetto annienta e affonda sempre di più un Frosinone smarrito e quasi rassegnato. La squadra di Menichini disputa una grande gara, si porta a quota 43 e tiene a distanza la zona calda. Protagonista del match è senza dubbio Aniello Cutolo: il trequartista di Benevento mette a segno una tripletta nel giorno in cui indossa la fascia da capitano (Galardo squalificato) e sale a quota 11 sigilli stagionali. Un 4-1 che è il giusto specchio di una partita dominata dai padroni di casa, che sin dalle prime battute cercano di chiudere la partita. Il vantaggio locale arriva al 23' quando Cutolo lascia partire un violento sinistro dalla distanza che si insacca alle spalle di Frison. Il Crotone spinge ancora e va vicino al raddoppio prima con lo stesso Cutolo e poi con un colpo di testa di Eramo, ma nulla di fatto. Il 2-0 arriva ancora grazie a Cutolo, che stavolta calcia in modo magistrale una punizione dal limite: la palla è ancora in rete e Frison non riesca ad evitarlo. Al 38' il Crotone si porta sul 3-0: Correia mette in mezzo un bel pallone, Djuric svetta di testa e realizza il suo terzo gol in maglia rossoblù (quinto stagionale). Nella ripresa la partita riprende col Crotone ancora all'attacco e il Frosinone frastornato e privo di idee. Al 51' Aniello Cutolo trova la sua terza prodezza della giornata con un sinistro velenoso dal limite che infila Frison. La partita inizia a calare e il Crotone cerca di amministrare. Al 63' però il Frosinone trova il gol della bandiera: Stellone batte velocemente un calcio di punizione, palla sulla testa di Minelli che anticipa Belec e realizza il 4-1. Il portiere sloveno protesta vivacemente con l'arbitro, che prima lo ammonisce e poi vista l’insistenza dell'estremo difensore pitagorico gli mostra il cartellino rosso. Il Frosinone da qui in poi prende coraggio ma, a parte un paio di conclusioni sulla quale è attento il neo entrato Bindi, non succede nulla.

    CROTONE

    Il tecnico del Crotone, Leonardo Menichini: 'Fino al 4-0 siamo stati perfetti, abbiamo disputato una grandissima partita. Poi il gol del Frosinone e il rosso a Belec ci hanno creato qualche problema, ma siamo bravi ad amministrare e a portare a casa una vittoria importante. Aniello (Cutolo, ndr) è un giocatore di un'altra categoria, deve stare tranquillo e giocare come sa lui, ha tutti i numeri per disputare la serie A. Oggi ho visto tutta la squadra correre per tutta la partita, e sotto questo caldo non è facile: ciò significa che la squadra sta molto bene atleticamente e per questo voglio fare i complimenti al preparatore Bonatti e a tutto il mio staff per il grande lavoro che svolgono settimanalmente. Russotto ha forse sbagliato a rivolgersi alla tribuna ma credo che quando si vince 4-1 i tifosi debbano incoraggiare tutti. Russotto è un giocatore del Crotone e per questo va incoraggiato a fare meglio'.

    Il fantasista - ed oggi capitano - del Crotone, Aniello Cutolo: 'Tre punti importantissimi, una vittoria di squadra, davvero complimenti a tutto il gruppo per la grande prova. I tre gol sono nati perché io ci provo sempre; e poi ultimamente ne ho sbagliati tanti, oggi credo di essermi riscattato. A parte gli scherzi, questa vittoria ci dà morale e ci permette di affrontare al meglio le prossime partite. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere prima possibile quota 50 punti e ancora manca tanto, ma siamo fiduciosi. Djuric è un giocatore importante, un giocatore così aiuta tutta la squadra, e noi dobbiamo sfruttarlo al meglio'.

    FROSINONE

    L'attaccante del Frosinone, Roberto Stellone: 'Peccato, dispiace perdere così, pensavamo di poter affrontare la gara diversamente perché l'avevamo preparata bene in settimana. Non siamo mai riusciti a fare quello che volevamo e il merito è senza dubbio del Crotone che ha disputato una grande gara. Ora dobbiamo dimenticare questa sconfitta e iniziare a pensare già alla prossima sfida interna. Il Crotone ha fatto probabilmente la partita che volevamo fare noi, sono stati più bravi e hanno meritato la vittoria'.

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