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  • Crotone-Verona:| Le voci dallo spogliatoio

    Crotone-Verona:| Le voci dallo spogliatoio

    • Antonio Franco

    Vittoria scacciante e undicesimo risultato utile consecutivo per il Crotone di mister Drago, che allontana sempre di più la zona calda e inizia a sognare in grande. Il Verona dice momentaneamente addio alla vetta, che ora vede il Torino in solitaria grazie al pareggio di Bari. Si comincia col ricordo di Piermario Morosini, a Crotone: le squadre entrano in campo con la maglia numero 25 dell'atleta del Livorno deceduto sul campo una settimana fa, per poi dedicargli un sentitissimo minuto di raccoglimento. La rivalità delle due tifoserie si sente molto sugli spalti, con continui cori di sfottò da ambedue le parti. Gli ultrà di casa prendono di mira soprattutto l'ex di turno, e crotonese di nascita, Domenico Maietta, tartassandolo di fischi per tutta la durata del match. Il primo tempo è di chiara marca crotonese: i pitagorici si mostrano molto cinici e spietati, chiudendo i primi 45 minuti sul 3-0. E' proprio Maietta a dare il via al vantaggio pitagorico, che arriva dopo appena cinque minuti di gara: botta dalla distanza di Ciano e deviazione decisiva del difensore veronese, che inganna il proprio portiere e regala l'1-0 al Crotone. I pitagorici a vantaggio acquisto cercano di tenere il pallone con continui fraseggi che mandano in tilt l'undici veronese. Il gialloblù Abbate però approfitta di un momento di confusione della difesa di casa e per poco non beffa Belec: arrivato a tu per tu spedisce abbondantemente a lato, con i tifosi di casa che tirano un sospiro di sollievo. I pitagorici riprendono in mano il pallino del gioco. Al 23' è Florenzi ad inventarsi il 2-0: il centrocampista scuola Roma penetra nella difesa ospite, lascia partire una botta da posizione defilata e batte ancora una volta Rafael. Anche in quest'occasione da registrare una leggera e stavolta meno decisiva deviazione di Maietta. Poco dopo è lo stesso Maietta ad avere sui piedi la possibile palla del 2-1, ma Belec si supera e devia il tiro ravvicinato del giocatore avversario. Sul finale di tempo arriva il tris rossoblù: Galardo serve Sansone sull'out di sinistra, palla tesa in mezzo per Calil, che nella prima conclusione si vede ribattere il tiro da Rafael ma sulla ribattuta non fallisce e arriva il 3-0. Nella ripresa il Verona cerca il tutto per tutto per limitare i danni, ma la difesa schierata da Drago chiude bene ogni varco. Al quarto d'ora si mette in evidenza il portiere pitagorico Belec con due parate consecutive ravvicinate: prima devia strepitosamente sul neo entrato Galli, e sulla ribattuta respinge con un bel colpo di reni il tiro di Gomez. Poco dopo però nulla può il portierino scuola Inter sul pallonetto ravvicinato di Galli, che accorcia le distanza e rimette in gara i suoi. Da qui in poi la gara va in calando: qualche azione sporadica da ambo le parti, ma l'azione più pericolosa è ancora di marca locale. Favoloso tiro di controbalzo di Florenzi che si infrange in pieno sul palo con Rafael ormai battuto.

    CROTONE

    Il capitano del Crotone, Antonio Galardo: 'Dedichiamo questa vittoria a Piermario Morosini e al nostro direttore Beppe Ursino, che attualmente è ricoverato per un lieve problema. Per la salvezza ci mancano ancora cinque o sei punti, ora ci riposiamo e poi pensiamo subito al Torino. Prima di queste ultime partite in molti ci davano finiti visto il calendario che ci aspettava, ma siamo stati bravi a stupire tutti. A fine campionato sveleremo questo segreto che ci vede sempre affamati e uniti in campo. AI due punti persi per penalizzazioni non dobbiamo pensare, perché non li abbiamo: peccato, ma va bene così'.

    L'attaccante del Crotone, Caetano Calil: 'E' una vittoria importante, sono tre punti che ci fanno stare tranquilli, senza vittoria oggi sicuramente avremmo avuto il fiato sul collo, ora giocheremo con più serenità anche se ancora non siamo salvi. Abbiamo fatto uno dei primi tempi più belli della stagione, abbiamo recuperato tanti palloni, siamo sempre stati lì; poi nel secondo tempo siamo calati anche perché è uscito fuori il Verona come ci aspettavamo. Ricordo partite pure con Menichini in cui facevamo tanti sacrifici e i risultati non arrivavano; Drago fa un gioco più offensivo, da più libertà al quartetto davanti. Oggi nonostante quattro assenze pesanti la squadra ha risposto bene, ci siamo sacrificati tutti. Perdere all'andata col Verona è stata brutto perché avevamo fatto una grande partita, e prendere gol in extremis è sempre doloroso'.

    VERONA

    Il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini: 'Il Crotone ce lo aspettavamo così: sono stati bravi e anche fortunati a trovare i primi due gol. E' una squadra che sa giocare bene di rimessa. I due gol deviati fanno aumentare la rabbia. Ci sono giocatori validi nel Crotone, su tutti cito Calil, che ho avuto la fortuna di allenare e far esordire in serie A. Spiace per i fischi che ha dovuto subire Maietta, è stato anche sfortunato in occasione delle tue deviazioni. Forse doveva andare così, a noi il Sud porta male. Mi spiace per quello che si è creato, ma io ho tanti amici calabresi: il nostro era stato solo uno sfottò verso la Salernitana e poi ci hanno etichettato come razzisti verso i meridionali. Io so chi sono io e vado avanti per la mia strada sperando di togliermi questa etichetta. Tornando al match, il Crotone ha delle caratteristiche importanti, sono bravi negli spazi brevi, ma noi certamente non abbiamo fatto una bruttissima partita, abbiamo avuto diverse occasioni'.

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