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  • Crotonemania: il mercato deve ancora decollare

    Crotonemania: il mercato deve ancora decollare

    • Michele Santoro
    Archiviate le pratiche “allenatore” e “stadio”, a Crotone ora si può cominciare a pensare al mercato. Dopo il rinnovo del prestito di Eloge Yao con l’Inter, il riscatto dei cartellini di Leonardo Capezzi e Nicolò Fazzi dalla Fiorentina e l’acquisto della punta esterna della Salernitana Andrea Nalini, il ds Beppe Ursino dovrà cominciare a pensare a qualche nome pesante che non serva solo ad accendere l’entusiasmo di una tifoseria rossoblù ancora floscia, ma che sia utile al progetto tattico di Nicola. Sarà difficile sopperire alla mancanza del capocannoniere della squadra Ante Budimir, volato alla Sampdoria, e molto complicato sarà riconfermare Federico Ricci e Raffaele Palladino, due tra i massimi artefici della promozione in Serie A. Non ce ne vogliano gli obiettivi di mercato Aleksandar Tonev e Federico Ceccherini, entrambi reduci da retrocessioni con Frosinone e Livorno, ma la prima esperienza in massima categoria meriterebbe profili di ben altro spessore.

    In una sessione di mercato che sarà alimentata ancora una volta dalla liquidità delle cessioni e dai prestiti, ci vorrà tanta fantasia e qualche colpo di genio. Spazio, dunque, a tanto brio e un po’ di incoscienza andando a pescare nei settori giovanili e in quei magnifici serbatoi di talenti come la B e la Lega Pro. In questo Ursino ha pochi rivali e le piste caldissime che portano al difensore goleador della Roma primavera campione d’Italia, Riccardo Marchizza, e alla punta rumena George Puscas, di proprietà dell’Inter e lo scorso anno a Bari, sono prova che la filosofia che tanto ha ripagato in queste ultime stagioni non deve essere accantonata. E’ chiaro che si dovrà dare la caccia anche a uomini di categoria senza cadere nella tentazione di metter su una “armata Brancaleone”: Luca Paganini e Kouma El Babacar, giovani ma con alle spalle un già notevole background, potrebbero apportare la giusta dose di freschezza ed esperienza; in più, lo stantuffo di centrocampo Giuseppe Vives potrebbe far da chioccia agli ancora acerbi Salzano e Barberis. La speranza della piazza è che gli obiettivi siano fissati e possibilmente fattibili senza ripiegare su improponibili terze o quarte scelte.

    La storia insegna che una neopromossa non può sbagliare nulla, soprattutto il mercato. Perseguire una campagna di rafforzamento chiara e non approssimativa al fine di garantire al nuovo tecnico una rosa che sia la più completa possibile già dal ritiro del prossimo 13 luglio: da qui partirà la rincorsa alla salvezza del club pitagorico. I contrattempi di carattere logistico e organizzativo hanno certamente frenato la società, ma è giunta l’ora che Vrenna batta un colpo, se non si vuole correre il rischio che questa serie A sia una battaglia persa già in partenza.

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