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  • Crotonemania: inutile infierire, ma ora vogliamo in campo qualche giovane del vivaio

    Crotonemania: inutile infierire, ma ora vogliamo in campo qualche giovane del vivaio

    A questo punto della stagione è diventato difficile trovare le parole per parlare del Crotone, cosa possiamo scrivere? Cosa c’è più da dire? Si è detto di tutto è di più: si è detto degli errori di mercato che più di ogni altra cosa hanno inciso in quest’annata da dimenticare; si è parlato tanto di Stroppa, un po' meno di Cosmi; abbiamo valutato le situazioni Simy e Messias, due elementi che sicuramente non posso tornare in B. Poi c’è Roma – Crotone, il 5-0 dice tutto, anche qui cosa vogliamo dire? Il risultato parla chiaro, anche se c’è un buon primo tempo, terminato sullo 0-0, da lasciare nella bacheca dei ricordi buoni. A questo punto potremmo dire “speriamo che finisca presto questo campionato”, ma questo no, non possiamo, non posso dirlo. La Serie A è sempre la Serie A è anche se fatta da ultimi in classifica me la godrei all’infinito.

    A parte tutto, però, qualcosa devo scriverla e allora non si può non mettere in evidenza quel record il Crotone sta per battere e rischia di abbattere se dovesse continuare in questa direzione. D’altronde lo avevo già scritto in un articolo del 13 aprile, la dura legge del gol non si smentisce mai e la media gol subiti tenuta dal Crotone già andava in questa direzione. Avevo sottolineato che molto probabilmente saremmo entrati nella storia negativa della Serie A battendo i record di gol subiti del Venezia (89) in un campionato a venti squadre e del Casale (91) a diciotto squadre che è  anche il record assoluto. L’avevo detto, l’avevo predetto, ma speravo di sbagliarmi, speravo che quei record sarebbero rimasti nelle mani delle società già detentrici. Purtroppo non è andata cosi, il record del Venezia è già stato battuto, quel del Casale è vicinissimo, ed è quasi impossibile non raggiungerlo e superarlo.

    Poi, visto che proprio devo parlare, allora ripropongo, per l’ennesima volta e fino allo sfinimento, la situazione dei nostri giovani, perché non farli giocare? Perché non dargli la possibilità di esordire in Serie A e valorizzarli? Nella conferenza stampa di mercoledì lo chiederò direttamente a mister Cosmi. Ormai non ha più senso far giocare i calciatori in prestito di altre squadre. La formazione Primavera di mister Giuseppe Galluzzo sta ben figurando nel campionato di categoria e potrebbe anche accedere ai play off, proprio per questo alcuni elementi meriterebbero di essere premiati: i portieri Crespi e D’Alterio, il nazionale ucraino Sergio Yakubiv, il terzino destro Massimiliano Mignogna, il centrocampista centrale Mattia Timmoneri e Antonio Ranieri, che da centrocampo in su può coprire diversi ruoli. Poi c’è il classe 2005 Giovanni D’Aprile, che Stroppa lo aveva già convocato in due occasioni e a proposito di 2005 occhio ai ragazzi di mister Francesco Lomonaco che viaggiano alla grande nel mini girone under 17. Che poi, a dirla tutto, anche lo stesso Lomonaco meriterebbe una chance nel grande calcio.
     

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