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  • D'Ambrosio, domenica da eroe:| 'Gol per la famiglia'

    D'Ambrosio, domenica da eroe:| 'Gol per la famiglia'

    “Questo è il gol più importante della mia carriera: sotto la Maratona, con la fascia di capitano e pesante per i tre punti ottenuti contro una rivale per la salvezza. E’ stata una sensazione meravigliosa”. Danilo D’Ambrosio dopo l’incornata vincente contro il Bologna ha toccato il cielo granata con un dito, diventando non solo l’uomo del match ma la favola più bella di un Toro che sta stupendo per gioco e risultati. D’Ambrosio fino a tre anni fa giocava nella vecchia serie C2 e nell’estate 2011 sembrava un giocatore bruciato dalle pressioni di Torino. Ventura l’ha recuperato con pazienza e psicologia, ma soprattutto lanciato in serie A: non come terzino destro, suo ruolo naturale, ma come esterno di sinistra nella retroguardia. “Se devo giocare a destra – sorride il napoletano D’Ambrosio – mi faccio trovare pronto a destra, altrimenti lavoro per essere utile sulla sinistra. Siamo un gruppo con tanti esordienti, ma c’è grande coesione e voglia di fare”. 

    Sa difendere con intelligenza e attaccare con velocità, ma Danilo D’Ambrosio è anche un abile colpitore di testa. Nelle sue 88 presenze granata ha già segnato 8 gol e gli ultimi due li ha firmati in serie A. Il primo a Bergamo, contro l’Atalanta, sfruttando l’assist perfetto di Cerci per una zuccata facile facile (momentaneo 1-4). Il secondo l’ha realizzato ieri pomeriggio all’Olimpico incornando l’invito preciso di Santana. “La dedico alla mia famiglia questa rete – spiega il terzino tuttofare – e a Giuseppe Annibale, che è stato il mio primo tecnico quando ho iniziato allo Sporting Caivano. Abbiamo avuto grande pazienza e siamo stati bravi ad aspettare il momento giusto per colpire, senza mai concedere nulla agli avversari”. 

    Soddisfatto è anche Migjen Basha, sempre più protagonista in serie A nonostante l’esordio a 25 anni. “Ho sempre sentito la fiducia di Ventura – spiega il mediano svizzero-albanese –, anche quando non giocavo. Lui mi è sempre stato vicino, dicendomi che dovevo pensare soltanto a farmi trovare pronto. Ed è proprio quello che sto cercando di fare. Stiamo crescendo noi debuttanti e siamo sereni. Cerchiamo sempre la vittoria, poi può capitare che a volte vada meno bene. Questi tre punti contro il Bologna sono fondamentali per la nostra classifica: abbiamo gestito bene la partita e il successo ci gratifica anche perché il gol è nato da uno schema provato in settimana”.

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