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  • Da Allegri a Ranieri: tutte le opzioni per la panchina del Milan se salta Giampaolo

    Da Allegri a Ranieri: tutte le opzioni per la panchina del Milan se salta Giampaolo

    • Daniele Longo
    "Sono sotto la lente d'ingrandimento, ma faccio questo lavoro con fedeltà. So che sono legato ai risultati, ma la dirigenza è a Milanello ogni giorno e sa che lavoro si sta facendo". Parola di Marco Giampaolo nella conferenza stampa post- partita a Torino. Il tecnico rossonero sa che il bottino da 6 punti in 5 partite è troppo magro e che la sua posizione è debole. Contro la Fiorentina si gioca il primo match ball della stagione: difficile pensare a un ribaltone immediato in caso di sconfitta ma dopo la sosta verrà fatto un bilancio che terrà decisamente conto di quello che sarà il cammino delle prossime due partite.

    DA GATTUSO A RANIERI - Maldini ha difeso l'operato di Giampaolo anche perchè è stato proprio lui a volerlo sulla panchina del Milan. Ecco perchè in seno alla dirigenza le valutazioni si fanno sempre più dettagliate senza dare spazio all'aspetto emozionale. Raziocinio e analisi di tutte le componenti, sia quelle negative che quelle positive. Cambiare in corsa non è mai facile perchè un allenatore dovrebbe prendersi carico di una squadra che non ha costruito, con tutte le difficoltà del caso. Al momento non ci risulta un candidato forte pronto ad ereditare il testimone di Giampaolo ma una serie di idee. Si è parlato di Rino Gattuso, ma ci sembra alquanto improbabile che l'allenatore calabrese torni sui suoi passi nonostante il legame viscerale con i colori rossoneri. La scelta di non sposare il progetto Elliott è stata unicamente sua qualche mese fa. Da tenere in considerazione l'opzione Ranieri, uno abituato a normalizzare situazioni complicate. Sarebbe comunque una scelta a tempo in vista della prossima estate.

    OPZIONI COSTOSE - Ci sono poi due opzioni molto suggestive e anche ambiziose: la prima è quella che risponde al nome di Luciano Spalletti. Ha ancora un anno e mezzo di contratto con l'Inter a 4 milioni di euro netti a stagione. Cifre importanti che potrebbero fare a pugni con quella che è la politica di Elliott restia alle spese econimicamente rilevanti. Senza contare che il passato nerazzurro e l'ultima stagione vissuta tra alti e bassi possono rivelarsi come dei punti a sfavore. Poi c'è quella che porta a Massimiliano Allegri, ancora sotto contratto con la Juventus. E' già stato al Milan e ha mantenuto un buon legame, ha un ottimo rapporto di stima reciproca con Boban. Ma qui entrerebbero in gioco altre variabili: sposerebbe un progetto orientato sulla valorizzazione dei giovani e sui costi di gestione contenuti per via dei paletti imposti dalla FIFA? Al netto di tutte queste idee e le relative difficoltà non è da escludere che il club di via Aldo Rossi prenda in considerazione un altro profilo ancora secretato. Perchè il Milan nell'ultimo bienno ha abituato i tifosi anche con colpi a sorpresa, quella che deve evitare Giampaolo già tra due giorni nel difficile impegno casalingo contro la Fiorentina dell'ex Montella.

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