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  • Da Balotelli a Garcia, è il Marsiglia degli 'italiani'

    Da Balotelli a Garcia, è il Marsiglia degli 'italiani'

    • Luca Macrì
    Il Marsiglia, una delle società calcistiche più importanti di Francia, può vantare di aver avuto tra le sue fila alcuni dei più grandi giocatori della storia del calcio: da Cantona, Papin, Abedi Pelé e Francescoli, passando per Weah, Deschamps, Desailly, Völler, Blanc, Dugarry e Ravanelli, sino ad arrivare ai più recenti Pires, Drogba, Makelelé e Ribery. È istintivo notare come molti dei campioni citati abbiano militato tanto nella società transalpina quanto nelle principali squadre italiane. Sarà la vicinanza geografica, saranno gli ottimi rapporti che intercorrono tra la società provenzale e molti club italiani, quel che è certo è che il Marsiglia sia stata, e sia tuttora, una squadra peculiarmente “italiana”, avendo avuto sotto contratto, tanto molti giocatori esplosi in Italia, quanto, curiosamente, grandi campioni che, negli anni successivi alla loro militanza in Ligue 1, avrebbero fatto le fortune di tanti club del nostro paese.

    IL PASSATO - I tifosi del Milan, in particolare, ricorderanno Jean-Pierre Papin, Pallone d’Oro 1991, trasferitosi in rossonero l’anno successivo; Marcel Desailly, tra i protagonisti e marcatori della storica finale di Champions League del 1994 col Barcellona, e George Weah, semplicemente uno dei giocatori africani più forti di sempre. I supporter nerazzurri dell’altra sponda calcistica di Milano ricorderanno certamente Laurent Blanc, campione del mondo 1998, con un passato anche nel Napoli di Ranieri, nel periodo in cui Roma sognava con i gol del “tedesco volante” Rudi Völler. Qualche anno dopo alla Juventus si accasavano Didier Deschamps e Fabrizio Ravanelli, laddove in maglia granata militava Abedi Pelé, tre volte Pallone d’Oro africano e normalmente riconosciuto come il più grande calciatore ghanese di sempre, il quale arrivò al posto di Enzo Francescoli, “El Principe”, vecchia conoscenza anche del Cagliari. La città di Marsiglia è anche gemellata con la città di Napoli, e buoni rapporti sussistono ugualmente anche tra le società calcistiche principali delle due città: non sembra essere un caso dunque, se nell’estate del 1989, grazie all’operato dell’allora presidente del Marsiglia, Bernard Tapie, stava per trasferirsi in Provenza un certo Diego Armando Maradona.

    IL PRESENTE – L’italianizzazione del Marsiglia perdura anche al giorno d’oggi: alla guida del club francese vi è infatti Rudi Garcia, già allenatore della Roma, raggiunto la scorsa estate da un altro ex giallorosso, Strootman, che è andato ad aggiungersi al corposo gruppo di “italiani” già presente in rosa, formato da Rami, roccioso centrale difensivo ex Milan, Rolando, vecchia conoscenza di Napoli e Inter, e Ocampos, con un recente passato con le maglie di Genoa e Milan. Una 'squadra' rinforzata da Mario Balotelli, arrivato a gennaio dal Nizza dove non era in buoni rapporti con Vieira. L'impatto di Super Mario con l'OM è stato più che convincente, come dimostrano i 4 gol in in sole 6 presenze, per un bilancio più completo bisogna però attendere la fine della stagione. Il compito, nei prossimi mesi, è quello di riportare il Marsiglia in Champions League e di riconquistare la maglia della Nazionale, l'anno prossimo dovrà il suo contributo nella corsa alla Ligue 1. Cercando di fare meglio di Penna Bianca, che nel 1998-1999 ci andò vicino, segnando 13 gol.

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