Calciomercato.com

  • Da bidone della Reggina a re della Liga: la seconda vita di Stuani

    Da bidone della Reggina a re della Liga: la seconda vita di Stuani

    • Andrea Riva
    Nella Liga spagnola 2018-19, giunta quasi al giro di boa, c’è un giocatore che sta letteralmente vivendo una seconda giovinezza e il suo nome corrisponde a quello di Cristhian Stuani, attaccante uruguaiano in forza al Girona che grazie ai suoi gol veleggia a soli tre punti dalla zona Europa League.

    Stuani è il classico calciatore che si fa notare poco, ma sa essere fondamentale nei momenti importanti e che in Spagna è riuscito ad esplodere e a togliersi la nomea di essere solo la riserva di Cavani e Suarez nell’Uruguay (con la Celeste solo 5 gol in 44 presenze). Cresciuto in patria nelle giovanili del Danubio, dopo una stagione in prestito al Bella Vista, fece ritorno alla case madre per sostituire Edinson Cavani, dopo di che decise di lasciare il suo paese per tentare l’esperienza nel campionato italiano approdando alla Reggina. In Calabria riuscì a segnare solamente una rete in venti presenze in una stagione e mezza e dove l’ultima coincise con la retrocessione della Reggina nella serie cadetta. Da qui la scelta di andare in Spagna che lo vide protagonista prima con l’Albacete in Segunda Division con 22 gol, poi nella Liga con una stagione al Levante, una al Racing Santander e tre con l’Espanyol con 52 marcature complessive, prima di tentare l’avventura inglese nel Middlesbrough durata due campionati dove l’ultimo si è concluso con le retrocessione in Championship.

    La sua consacrazione definitiva si è avuta subito dopo l’esperienza d’Oltremanica con il club catalano del Girona nell’estate 2017, che dopo la promozione in Liga ha deciso di puntare su di lui per il reparto offensivo, facendogli firmare un contratto triennale. Scelta questa che ha portato i suoi frutti, perché ai biancorossi serviva un attaccante che giocasse in profondità , bravo nel gioco aereo e che si sacrificasse per i compagni con coperture e rientri e lui ha fatto capire fin dal primo giorno di essere l’ideale per questo tipo di gioco.  A fine stagione il suo tabellino faceva registrare 21 reti in 33 incontri (quinto marcatore della Liga) che hanno fruttato al suo club un insperato decimo posto con ben 51 punti all’attivo, con doppiette ad Atletico Madrid (all’esordio) e Real Madrid.

    Nonostante la sua grande stagione con il Girona, per Stuani il Mondiale di Russia è stato un flop passato per lo più in panchina e dove nell’unico match schierato da titolare, nei quarti di finale contro la Francia poi diventata Campione del Mondo, non ha mai inciso finendo per essere sostituito a mezz’ora dalla fine dal suo collega di reparto Maximiliano Gomez.

    Nonostante ciò il numero 7 dei biancorossi non si è perso d’animo e anche in questa prima parte di stagione si sta confermando come uno degli attaccanti principi della Liga, dove attualmente è il vice capocannoniere insieme a Suarez con 11 gol, dietro al solito Leo Messi che comanda con 15. A fine settembre è riuscito nell’impresa di segnare una doppietta in sei minuti al Barcellona al Camp Nou che dato un incredibile pareggio alla sua squadra e che gli è valso un record di cui andare fiero: è diventato l’unico attaccante capace di fare nell’anno solare una doppietta sia al Real Madrid che al Barcellona e per di più in trasferta. Ma oltre alla marcatura doppia contro Messi, in questo campionato Stuani ne ha messe a segno altre tre dove Celta, Eibar ed Espanyol sono state le sue vittime.

    Altra particolarità da sottolineare che in questi primi 18 mesi di Girona il numero 7 quando ha segnato, ed è successo 24 volte su  46 con 32 reti all’attivo, la sua squadra ha ottenuto 13 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte e che solo 6 delle 19 vittorie dei biancorossi sono arrivate senza la partecipazione sotto forma dei suoi gol.

    Di questo grande exploit  è sicuramente contento il presidente della piccola squadra catalana Delfì Geli, che pagato l’attaccante uruguaiano 2,5 milioni, vede ora il valore del suo giocatore arrivato almeno a 10 milioni, sperando che il momento d’oro continui fino a fine stagione e magari regalando ai tifosi una storica promozione all’Europa League che avrebbe dell’incredibile, per un club che solo due stagioni fa giocava in Segunda Division.

    Altre Notizie