Calciomercato.com

  • Da Ibrahimovic a Donnarumma, il Milan ha 4 temi caldi da risolvere
Da Ibrahimovic a Donnarumma, il Milan ha 4 temi caldi da risolvere

Da Ibrahimovic a Donnarumma, il Milan ha 4 temi caldi da risolvere

  • Carlo Pellegatti
Quattro sono i temi caldi sul tavolo dei dirigenti rossoneri. Il futuro di Donnarumma, il rinnovo di Romagnoli, la conferma di Ibrahimovic e soprattutto la scelta dell’allenatore. Mi soffermerei soprattutto su questo ultimo punto perché dalle decisioni sul tecnico potrebbero derivare quelle su portiere, difensore e attaccante. E’ una scelta che sta dividendo i tifosi del Milan, che non sembrano gradire alcuna delle figure emerse nelle ultime settimane. Eppure qualcuno dovrà sedere sulla panchina milanista. Ralf Rangnick rappresenta il nuovo, l’ennesimo nuovo, lamentano in molti, che vorrebbero una linea di continuità mai seguita in queste ultime stagioni. Non convincono né la sua ovviamente scarsa conoscenza del calcio italiano né la sua filosofia legata alle presunte esigenze di una squadra giovane uguale squadra poco vincente. Se poi vengono elencati i tanti talenti scoperti dal tecnico tedesco nelle sue esperienze passate nell’Hoffenheim, nel Salisburgo e nel Lipsia, invece di sperare che sia bravo nello scoprirli e portarli anche al Milan, ecco subito il sospetto che i dirigenti pensino più alle plusvalenze che al reale rafforzamento della squadra. Quindi NO A RANGNICK! 

Si continui allora con Pioli, perché, come detto, avrebbe il vantaggio di conoscere bene il gruppo, magari potrebbe convincere Ibrahimovic a rimanere un’altra stagione, sfruttando così il lavoro degli ultimi mesi. Lavoro che però sembra venir giudicato insufficiente sul piano del gioco e dei risultati, soprattutto dopo la brutta sconfitta in casa contro il Genoa. NO A PIOLI! Un altro nome gettonato è quello di Luciano Spalletti, un tecnico esperto, già sulla panchina di squadre di vertice. Non garantirebbe in ogni caso la spesso invocata continuità, ma,rispetto a Rangnick,conosce ogni risvolto del nostro calcio. Secondo qualche rumors, non sembra essersi lasciato molto bene con "Casa Milan", dopo i contatti dello scorso novembre. Quindi il suo arrivo pare complicato. NO A SPALLETTI! Rimane Massimiliano Allegri, che sembra poter convogliare le simpatie di tanti appassionati rossoneri, perché l’allenatore dell’ultimo Scudetto, perché figura esperta e vincente, legatissimo all’ambiente Milan. Qualcuno storce il naso per il suo passato juventino. Il suo destino poi pare lontano dall’Italia. Dunque, anche per il costo molto elevato del suo ingaggio, NO AD ALLEGRI! 

Deve sedere però qualcuno sulla panchina del Milan ’20-’21, anche se pare impossibile scoprire un allenatore disponibile che possa unire una tifoseria delusa e certo divisa su ogni scelta riguardante il futuro tecnico  del Milan. Difficilissimo Allegri, non convincente del tutto la scelta su Spalletti, se io debba  dare una mia opinione sulla questione, non cercherei altre soluzioni se non quella della continuità di Stefano Pioli o della rivoluzione di  Ralf Rangnick. Anche se credo che Londra abbia deciso da tempo!

Altre Notizie