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  • Da Roma a Setubal, Antonucci a CM dopo il primo gol tra i pro: 'Ora non mi fermo più!'

    Da Roma a Setubal, Antonucci a CM dopo il primo gol tra i pro: 'Ora non mi fermo più!'

    • Francesco Guerrieri
    Un gol come vetrina sull'Europa. Il primo tra i professionisti per Mirko Antonucci, in prestito dalla Roma al Vitoria Setubal che qualche giorno fa ha pareggiato 2-2 con il Santa Clara grazie alla rete del classe '99: "Mi sono arrivati tanti messaggi, quello del mio migliore amico ha rappresentato perfettamente il momento 'Daje, te lo sei meritato'". Accento romano, inconfondibile. Nella capitale Mirko ci ha lasciato il cuore. Pescato da Bruno Conti nell'Atletico 2000 e cresciuto in giallorosso: tutta la trafila fino al debutto in prima squadra, l'unico insieme a Luca Pellegrini a vincere lo scudetto con Giovanissimi, Allievi e Primavera. Predestinato. A 21 anni è andato in Portogallo per provare un'esperienza all'estero, crescere come calciatore e come uomo: "Voglio fare altri gol" ha detto forte e chiaro a Calciomercato.com.

    Che emozione è stata il primo gol da professionista?
    "Fortissima. Dentro di me avevo tanta voglia di dimostrare a me stesso quando ero migliorato. Mi sono liberato. La dedica è anche per il mio procuratore Paolo Paloni, che ha sempre creduto in me. A lui devo tanto".

    Come si vive in Portogallo?
    "Bene, sono contento di stare qui. Penso a fare bene qui a Setubal, in futuro vedremo cosa succederà".

    Piatto preferito?
    "In Portogallo il pesce è buonissimo. Tra i piatti italiani sono un amante della pasta: carbonara o al pesto".

    Qual è la cosa che le manca di più dell’Italia?
    "Mia mamma e i miei amici".

    Chi è il giocatore che l'ha impressionata di più al Setubal?
    "Carlinhos (centrocampista classe '94 in prestito dallo Standard Liegi, ndr) e Bessa (centrocampista classe '92, ndr).

    I suoi idoli nel calcio?
    "Nella Roma Diego Perotti, in generale mi piace molto Neymar". 

    Ci racconta un aneddoto Perotti?
    "Siamo amici, è una persona alla quale mi ispiro sia sul campo che nella vita al di fuori del calcio". 

    In molti la paragonano a Diego, ci si rivede?
    "Sì, è il mio modello. Mi piacerebbe saper battere i rigori come li tira lui".

    Lei aveva il numero 10 nella Primavera. Che emozione è stata conoscere Totti? Che consigli le dava? 
    "E' stata una grandissima emozione. Francesco è una persona speciale, bravissimo con noi giovani".

    A gennaio 2018 il debutto in Serie A lanciato da Di Francesco.
    "Anche se ormai è passato un po' di tempo, la porterò sempre dentro di me. E' l'emozione più bella di tutte".

    Esordio e subito assist a Dzeko contro la Samp. Che le hanno detto i compagni dopo la partita? 
    "Nello spogliatoio erano tutti contenti per me, un po' meno per com'era finita la partita (1-1, ndr) e per il momento che stavano attraversando". 

    4 mesi dopo la prima in Champions, contro il Liverpool. Com’è stato ritrovarsi davanti van Dijk? 
    "Un momento inaspettato. Forse ancora oggi non mi rendo conto che partita ho giocato".

    Quant’è stata importante mamma Lucia per la sua crescita?
    "Fondamentale, lei è tutta la mia vita. Ho il suo nome tatuato sulla pelle e nel cuore".

    E' molto attivo sui social, qual è quello che le piace di più?
    "Instagram e Tik Tok. Il primo lo uso quotidianamente per raccontare la mia vita attraverso le foto, l'altro per fare le challenge. Ne ho appena lanciata una: #MA48CHALLENGE, ha 2,5 milioni di visualizzazioni". 

    @francGuerrieri

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