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  • Da Zapata a Mauri, i 'precari' si riprendono il Milan. E sul futuro...

    Da Zapata a Mauri, i 'precari' si riprendono il Milan. E sul futuro...

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    Un Milan a immagine e somiglianza di Gennaro Gattuso, non sempre bellissimo ma più solido, concreto e ferocemente determinato a raggiungere il risultato. La vittoria in rimonta contro il Parma conferma come la squadra rossonera abbia cambiato pelle nelle ultime settimane e ad accorgersene è stato anche un certo Paolo Maldini che, da responsabile dell'area tecnica in coabitazione con Leonardo, ha evidenziato anche ieri i progressi compiuti dal gruppo. E spendendo parole al miele in particolare per quei calciatori che fino a poco tempo fa si trovavano ai margini del progetto.

    I RIPESCATI - "Abbiamo avuto grandi risposti da chi ha giocato meno, da chi è in scadenza di contratto. Il segreto per arrivare al risultato è essere compatti, è facile esserlo quando le cose vanno bene, meno nelle difficoltà. La gestione di Rino in questo è fondamentale", ha dichiarato l'ex capitano a Milan TV per elogiare le prestazioni fornite da Ignazio Abate, Cristian Zapata e José Mauri. Tre calciatori che a giugno 2019 vedranno scadere il loro rapporto contrattuale col Milan, al pari di Riccardo Montolivo e Andrea Bertolacci, che hanno assistito alla partita col Parma dalla panchina. Situazioni diverse l'una dall'altro, con risvolti e scenari futuri molto differenti, ma con la certezza che quello sembrava sicuro pochi mesi fa oggi non lo è più. Prendete per esempio Abate che, con l'esplosione di Calabria e l'arrivo nell'estate 2017 di Conti dall'Atalanta, era finito in fondo alle gerarchie, salvo reinventarsi in questa stagione (complice l'emergenza) in una preziosa risorsa anche come centrale difensivo.

    ABATE E ZAPATA - In una linea a tre nella delicata sfida con la Lazio, a 4 in coppia con Zapata contro il Parma, sfoderando due grandi prestazioni sotto ogni aspetto. Nel recente incontro andato in scena tra la dirigenza del Milan e il suo procuratore Mino Raiola non si è affrontato l'argomento rinnovo, ma la stima riposta in lui da Gattuso anche per la leadership espressa nello spogliatoio hanno fatto salire le sue quotazioni e l'idea di prolungare per un'altra stagione, con un ritocco al ribasso del suo ingaggio da circa 2,5 milioni di euro, inizia a prendere piede. Esattamente come per Zapata che, da quarto ipotetico centrale dietro a Romagnoli, Musacchio e al nuovo acquisto Caldara, è diventato improvvisamente il perno irrinunciabile del settore difensivo, dopo gli infortuni che hanno colpito a turno i suoi concorrenti. Serietà, professionalità, esperienza, tutte doti che anche il colombiano classe '86 ha dimostrato di possedere e potrebbero valergli il rinnovo fino a giugno 2020 o, nella migliore delle ipotesi, giugno 2021. Anche in questo caso, concedendo al Milan un piccolo sconto sui 2,7 milioni percepiti oggi.

    MAURI IN RISALITA - E per continuare alla voce "occasioni sfruttate", come non citare quel José Mauri che, nello spazio di pochi giorni, si è ritrovato titolare due volte, non demeritando mai sotto l'aspetto dell'impegno e della dedizione. Come per i suoi compagni più esperti, un assist prezioso può arrivare da Gattuso, che batte molto sugli atteggiamenti e sulla disponibilità al servizio della squadra, e dalla giovane età del centrocampista italo-argentino, che lo scorso maggio ha compiuto 22 anni. L'ex Parma, cercato nei mesi scorsi dal club gialloblù, dal Chievo e da altre squadre di Serie A, dovrà ora valutare se restare anche dopo il mercato di gennaio, quando i rossoneri confidano di inserire un paio di pedine importante in mediana, o cercare una nuova sistemazione con 5 mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto col Milan, che non esclude a priori il rinnovo. Praticamente nulle le chance di continuare il loro cammino in rossonero di Andrea Betolacci e Riccardo Montolivo, col primo che non ha saputo cogliere le poche occasioni che gli sono state fornite, mentre il secondo non rientra da tempo nei piani dell'allenatore. Entrambi potrebbero salutare Milanello già con l'inizio dell'anno nuovo.

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