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  • Dai 250 milioni di Neymar ai 45 di Schelotto: quando la clausola è monstre

    Dai 250 milioni di Neymar ai 45 di Schelotto: quando la clausola è monstre

    • Alessandro Cosattini
    Da 190 milioni di euro a 200 milioni. A salire negli anni, fino a raggiungere i 250 milioni al terzo anno. Sono queste le cifre da capogiro della clausola rescissoria presente nel rinnovo di Neymar. L’entourage del brasiliano e il Barcellona hanno cercato per mesi l’accordo e alla fine - ieri - è arrivato l’annuncio ufficiale. Neymar ha rinnovato coi blaugrana fino al 2021 e la sua clausola, prima fissata a 190 milioni di euro, salirà con gli anni fino a 250 milioni. Così il club campione di Spagna ha voluto respingere l’assalto del Paris Saint-Germain, fortemente interessato al giocatore e disposto a pagare la cifra prevista dal vecchio accordo. Duecentocinquanta milioni di euro, in lettere e non in numeri rende meglio l’idea. Una cifra da capogiro, ma “giustificata” dal valore del brasiliano. Come può esserlo la clausola di 300 milioni inserita nel contratto di Messi, o quella di un miliardo per Cristiano Ronaldo o ancora quella di 110 milioni presente nel nuovo contratto siglato dal capitano dell’Inter Mauro Icardi. Ma ci sono anche casi singolari di giocatori “normali” (sia chiaro, stiamo pur sempre parlando di calciatori professionisti che militano nelle massime divisioni europee) con clausole rescissorie folli.

    SCHELOTTO & CO - Un esempio è sicuramente Ezequiel Schelotto, l’ex Inter che in molti ricorderanno per un gol nel derby contro il Milan nel 2013. Il “Levriero”, una volta svincolatosi dai nerazzurri, ha siglato un accordo con lo Sporting Lisbona in cui è inserita una clausola di ben 45 milioni di euro. La stessa clausola è stata inserita nel contratto del difensore ex Lazio Ciani. Il club portoghese è solito blindare i propri giocatori con clausole monstre: nel 2014 ha acquistato dal Dundee United lo scozzese classe 1995 Ryan Gauld, paragonato in patria a Messi, e ha inserito nel contratto una clausola di 60 milioni di euro. Il giovane, molto promettente, non ha avuto spazio in prima squadra e ora è in prestito al Vitoria Setubal. I casi nello Sporting Lisbona sono parecchi. Quello più eclatante probabilmente riguarda Junya Yanaka, giapponese classe 1987 acquistato nell’estate del 2014 dal Kashiwa Reysol per 750mila euro. Lo Sporting lo ha blindato con una clausola rescissoria di 60 milioni. Sì, avete capito bene: clausola super milionaria per uno sconosciuto che ora è tornato in prestito al Kashiwa Reysol, senza aver trovato fortuna in Portogallo.

    DENILSON BATTE TUTTI - In cima alla lista, però, non può non esserci Denilson, ala sinistra di belle speranze cresciuto nel San Paolo. Il Mondiale francese del 1998 lo mette in vetrina, il Betis Siviglia lo acquista per 63 miliardi di lire, bruciando la concorrenza della Lazio di Cragnotti. E lo blinda: 750 miliardi di clausola (quasi 450 milioni di euro) e 12 anni di contratto! I 170 miliardi fissati dal Barcellona sul cartellino di Rivaldo, arrivato in Catalogna un anno prima, sembrano noccioline al confronto. Ma il campo racconterà tutt’altro: Rivaldo vincerà il Pallone d’oro e collezionerà titoli con il Barcellona, mentre Denilson retrocederà con il Betis e potrà gioire solo con la Seleçao, vincendo (da riserva) il Mondiale 2002. 

    CIFRE DA CAPOGIRO - L’ex Fiorentina Joaquin due estati fa è tornato a casa, al Betis Siviglia. E pensare che anni prima il club andaluso gli impediva di accettare la corte di club di mezza Europa per via di una clausola di 120 miliardi di lire presente nel contratto. Alla fine la spuntò il Valencia, che pagò 25 milioni di euro l’esterno spagnolo. È il 4 luglio 2011 quando il Barcellona annuncia che Andreu Fontàs, difensore classe 1989 cresciuto nel settore giovanile blaugrana, “si aggregherà alla prima squadra con una clausola rescissoria fissata a 30 milioni di euro”. La rottura del crociato anteriore destro nel gennaio del 2012 frena la crescita del ragazzo: il gioiellino del Barcellona passa da Maiorca prima di approdare al Celta Vigo. Restando in Spagna, l’Athletic Bilbao è solito inserire nei contratti dei propri giocatori clausole da capogiro: Mikel San José, difensore e all’occorrenza centrocampista classe 1989 ha inserita nel contratto una clausola di ben 40 milioni di euro. Può essere “giustificata” quella di 65 milioni di euro per Aymeric Laporte, difensore classe 1994 seguito dai più grandi club d’Europa, ma non si può dire lo stesso per quelle degli sconosciuti Yeray Alvarez, difensore classe 1995, e Mikel Vesga, centrocampista classe 1993. Entrambi i calciatori si sono legati al club basco fino al 2019 con una clausola rescissoria fissata a 30 milioni. Giocatori “normali” con clausole monstre: il calciomercato nel 2016 è anche questo.

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