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  • Dal caso Reina alle schermaglie Milan-Raiola: Donnarumma è la vittima

    Dal caso Reina alle schermaglie Milan-Raiola: Donnarumma è la vittima

    • Andrea Distaso
    Otto mesi dopo, ci risiamo. Ancora una volta Gianluigi Donnarumma è protagonista suo malgrado delle cronache milaniste, ancora al centro di rumors che stanno minando la sua permanenza in rossonero, a dispetto della volontà del diretto interessato. Il rinnovo di contratto fino a giugno 2021, il maxi ingaggio da 6 milioni di euro a stagione e l'ingaggio del fratello Antonio con uno stipendio da un milione sono stati segnali di tregua che non hanno però cancellato le tensioni latenti tra l'entourage del giocatore, dalla famiglia all'agente Mino Raiola, e la dirigenza del Milan, col ds Mirabelli in testa. Tensioni alimentate dalle colorite uscite, anche recenti, del potente procuratore italo-olandese e dall'improvvisa accelerazione nella trattativa per il portiere del Napoli Pepe Reina, che già la scorsa estate era stato sondato nel periodo di massime turbolenze dell'affaire Donnarumma.

    PALLA A GIGIO - Prima l'offerta di un biennale da 3 milioni di euro a stagione per un giocatore che il prossimo agosto compierà 36 anni, poi le visite mediche svolte in gran segreto nella giornata di ieri che hanno provocato l'irritazione del clan Donnarumma. Chi lo assiste ha, da un lato, la sensazione che il Milan voglia scaricare la responsabilità su Gigio, chiamato a fine stagione a esprimersi in prima persona sul suo futuro, dall'altro ha evidenziato  l'aspetto più pratico della vicenda, ossia l'eventuale ruolo di terzo portiere al quale verrebbe relegato Antonio in caso di coabitazione dell'attuale numero 99 con Reina, a dispetto di un ingaggio importante e delle promesse strappate la scorsa estate a Mirabelli.

    GUERRA A RAIOLA - Sul fronte Milan, invece, non sono mai state digerite le continue punzecchiature di Raiola e i giudizi estremamente critici sul progetto della proprietà cinese e l'operato dei nuovi dirigenti, messi alla berlina praticamente dal giorno del loro insediamento. Parole che nascondono dietro una strategia molto chiare, quella di creare una frattura insanabile e costringere il club di via Aldo Rossi a sedersi attorno a un tavolo con eventuali acquirenti. Il Paris Saint Germain davanti a tutti, considerando le sue ottime relazioni con Raiola e la necessità di puntare su un numero uno più affidabile di Areola (altro assistito di Raiola, ndr). Per i rossoneri, Donnarumma vale non meno di 60-70 milioni di euro, cifra però non semplice da ottenere, tenendo presente anche l'oneroso stipendio che si porterebbe dietro. In questo bailamme creato da frasi spesso a sproposito e mosse altrettanto azzardate, a rimetterci alla fine sarà proprio Gianluigi Donnarumma, finito a nemmeno 20 anni al centro di una "guerra" che lui non avrebbe voluto nemmeno combattere.

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