Un tempo, nemmeno troppo lontano, la domanda “Quando gioca la Fiorentina?” avrebbe avuto poco senso. E chi l’avesse formulata sarebbe stato appellato come minimo un distratto. Il fatto è che, come un po’ tutto, anche il calcio è cambiato. Con il conseguente cambiamento di abitudini e presenze. 

Il rinvio della gara di Parma, intanto, fa il paio con quello di Bologna, nel turno infrasettimanale del primo febbraio scorso. Due trasferte che avrebbero visto un numero già esiguo di tifosi al seguito e che adesso devono essere necessariamente riviste sotto il profilo logistico. Prima di tutto, però, sarà necessario attendere l’ufficialità dell’orario del recupero di Bologna. La gara sarà recuperata martedì 21 febbraio, e fino a oggi il riferimento orario è quello delle 18.30 (in serata si giocherà la Champions League) ma non è da escludere che il fischio d’inizio possa essere anticipato alle 15, anche per evitare ulteriori problemi meteorologici. 

Alla vigilia del match del “Dall’Ara” avanzano poco più di una trentina di biglietti, ma è chiaro che il giorno lavorativo, e l’orario, influiranno molto sul numero di tifosi in partenza per l’Emilia. Discorso simile anche per il recupero di Parma, con le prime ipotesi indicate in mercoledì 7 marzo, a orario da definire. Nella giornata di ieri erano oltre 200 i tagliandi venduti, ma nel computo vanno considerati anche quei tifosi comunque impossibilitati a raggiungere Firenze a prescindere dalle condizioni del “Tardini” di Parma.