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  • Dal mercato al campo, il Milan cambia per Suso

    Dal mercato al campo, il Milan cambia per Suso

    • Federico Albrizio
    Passano gli anni e cambiano gli allenatori, ma al Milan il copione è sempre lo stesso: nel bene o nel male, tutto ruota attorno a Suso. A partire dal mercato. L'arrivo di Giampaolo in panchina e il passaggio al 4-3-1-2 avevano lasciato intendere che l'addio dello spagnolo fosse più che una semplice ipotesi, con i rossoneri che avrebbero realizzato un'importante plusvalenza e incassato fondi utili a finanziare un colpo in attacco, ma nel corso dell'estate questo scenario è andato sempre più raffreddandosi: dalla Roma al Siviglia fino al Lione e alla Fiorentina, nessuna pista è mai decollata. E allora il lavoro sul campo, con Giampaolo sempre più convinto, e gli incontri con il suo agente Lucci che hanno cambiato argomento, dalla possibile partenza all'idea di estendere quel contratto che ora lo lega al Diavolo fino al 2022.

    CAMBIO DI ROTTA - Condizionante sul mercato, non da meno in campo. Che Suso sia il leader tecnico del Milan resta fatto indiscutibile, lo testimoniano anche i suoi tentativi di scuotere i compagni nell'abulica e allarmante prestazione alla Dacia Arena: contro l'Udinese l'ex Liverpool è stato il solo a provare qualche fiammata per accendere i suoi, senza successo. Penalizzato probabilmente anche da un ruolo, quello di trequartista, che non riesce ancora a sentire propriamente suo. E allora Giampaolo è pronto a cambiare sistema di gioco, per lui e per Piatek: presto lavori per provare a giocare senza le due punte ma con due esterni-sotto punte alle spalle del polacco, 4-3-3 o 4-3-2-1 nei quali Suso tornerebbe nella posizione che più predilige, spostata sulla destra per accentrarsi e liberare il sinistro. Milan nuovo, stessa storia: dal mercato al campo, il mondo rossonero attorno a Suso.

    @Albri_Fede90

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