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  • Luis Enrique a Roma,| De Biasi: 'Un bell'azzardo'

    Luis Enrique a Roma,| De Biasi: 'Un bell'azzardo'

    • Luca Cellini

    'Inler è un buon incontrista, ha buona fisicità, è forte di testa, quindi non vedo controindicazioni alla sua compatibilità con Pirlo. Gli esterni saranno decisivi, ma la scelta di puntare sullo svizzero è di quelle vincenti'. Gianni De Biasi, ospite ai microfoni di Radio Toscana, parla del possibile arrivo in maglia bianconera di Inler, giocatore seguito dallo staff juventino anche venerdì scorso durante un test con la sua Nazionale. 'Conte sarà accolto bene in bianconero, conosce l'ambiente e saprà convincere giocatori e tifosi - ha aggiunto l'ex tecnico di Udinese e Torino -. Il Milan credo dovrà rinforzarsi soprattutto in chiave Champions League, perché il Manchester United ed il Barcellona sono parecchi passi avanti, ed anche il Real farà mosse importantissime, conoscendo Mourinho. Per ciò che riguarda la scelta di Sabatini di puntare su Luis Enrique, posso dire che è un azzardo importante, una mossa che mi lascia interdetto, perché non so quanto riuscirà ad esportare come idea di calcio dall'ambiente Barcellona in Italia. Comunque le scelte dell'ex d.s. del Palermo sono sempre ben ponderate'.

    'Sanchez lo conosco bene - spiega De Biasi -, è un giocatore di una serietà incredibile, nonostante sia giovane. Bisogna vedere se riuscirà ad esprimersi ad alti livelli in una piazza dove le pressioni saranno diverse da quelle di Udine. Comunque il cileno ha tutti i presupposti per diventare un campione a livello mondiale. Il mancato interesse di diversi club importanti per Montolivo è perché il giocatore fra un anno va in scadenza, ma il procuratore credo si stia muovendo bene, sottotraccia. Cassano a Firenze? La piazza è ambiziosa, mi sembra un ambiente ideale per lui. Poi bisogna vedere con quanto amore verrebbe accolto, perché lui ha bisogno di sentirsi unico, ecco perché a Milano soffre tanto. Jovetic? Penso che sia importante che abbia recuperato completamente, perché ha grande qualità. Se nella sua testa non ha inciso così tanto il fatto di stare fuori per molto tempo, ritroveremo lo Jovetic che avevamo lasciato un anno fa'. 

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