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  • De Laurentiis, che rimpianto Icardi: da solo vale tutto l'attacco del Napoli
De Laurentiis, che rimpianto Icardi: da solo vale tutto l'attacco del Napoli

De Laurentiis, che rimpianto Icardi: da solo vale tutto l'attacco del Napoli

  • Federico Albrizio
Mauro Icardi arriva al San Paolo, non come avrebbero voluto i tifosi azzurri: venerdì sera Napoli-Inter aprirà la 15° giornata di serie A e l'argentino scenderà sì in campo, ma con la consueta maglia nerazzurra. Non un avversario qualunque per il Napoli, ma un ricco sogno di mercato coltivato e solo sfiorato lo scorso agosto dopo l'alto tradimento di Gonzalo Higuain. Era proprio Maurito infatti la prima scelta di Maurizio Sarri per raccogliere la pesante eredità del Pipita, lui il predestinato alla 9 e a comporre con Milik una coppia d'attacco stellare: a distanza di tre mesi il tecnico toscano invece si ritrova privo di entrambi, con il polacco ai box per la rottura del legamento crociato in una partita con la Polonia.

Eppure Aurelio De Laurentiis ci ha provato davvero a regalare Icardi al proprio allenatore. Forte dei 90 milioni di euro incassati dalla Juventus per Higuain il patron del Napoli ha provato l'affondo direttamente con il giocatore, tre incontri (uno a Verona, due a Milano) con la moglie-agente Wanda Nara e l'entourage di Mauro: ricco ingaggio sul piatto, la proposta di un ruolo in un film per Wanda (indiscrezione circolata tra il serio e il faceto in quel periodo), e la promessa di un futuro da protagonista, ma c'era sempre quel nodo legato ai diritti d'immagine che il Napoli voleva detenere interamente. Il contatto con il giocatore ha però infastidito l'Inter, che già non aveva intenzione di privarsi di Icardi, e così il no è stato fermo e perentorio a tutte le proposte azzurre: 30 milioni di euro, poi 40, poi 45 con il cartellino di Manolo Gabbiadini andando a superare una valutazione complessiva di 60 milioni di euro. Poco male per Icardi, che da lì ha strappato un lussuoso rinnovo di contratto con clausola rescissoria da 110 milioni di euro (valida solo per l'estero, per non incappare in un nuovo caso Higuain) e nonostante lo screzio con la Curva Nord per delle pagine dell'autobiografia poco gradite dai tifosi si è imposto come leader assoluto.

19 gol e 4 assist tra serie A e Europa League, nessuno nei massimi campionati europei è stato coinvolto in più gol di Icardi: più di Cristiano Ronaldo, più di Messi, Maurito è in questo momento l'attaccante più prolifico in circolazione. Preoccupato il Napoli che venerdì si troverà contro questi numeri importanti, preoccupato Sarri anche perché tutto il tridente che opporrà dal primo minuto all'Inter non riesce ad eguagliare il numero di gol realizzati solo in serie A dal nerazzurro: preso atto delle assenze di Milik (4 reti, infortunato) e Mertens (3 reti, squalificato), Callejon (7), Insigne (3) e Gabbiadini (1) fanno complessivamente 11 gol, mentre il solo Icardi ne ha realizzati 12. Sarà dunque sfida nella sfida al San Paolo, con il trio napoletano chiamato a dare qualcosa di più per dimostrare di poter sopperire all'assenza di un bomber vero e proprio in squadra e l'argentino dell'Inter che vorrà dimostrare di poter continuare su questa strada per conquistare il titolo di capocannoniere per ora vinto solo in coabitazione con Toni e la tanto agognata convocazione nella Seleccion: Napoli-Inter è anche questo, il confronto tra quel che poteva essere e il presente: Icardi alla conquista del San Paolo, ancora una volta da nemico.

Twitter: @Albri_Fede90

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