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  • Napoli, De Laurentiis: 'Inter favorita per lo Scudetto'

    Napoli, De Laurentiis: 'Inter favorita per lo Scudetto'

    E' uscito ieri, nelle sale, l'ultimo film prodotto da Aurelio De Laurentiis. Ma c'è un altro film che sta continuando a raccogliere consensi ed elogi: il Napoli. Il regista dei campani è Maurizio Sarri, scelto dal presidente in estate dopo il passo indietro di Mihajlovic. E se Hamsik e compagni in campionato hanno frenato, nelle coppe volano: punteggio pieno e sedicesimi di Europa League conquistati, 3-0 al Verona e quarti di finale con l'Inter in Coppa Italia. Il presidente del Napoli si racconta al Corriere dello Sport: "Favorita per lo Scudetto? L’Inter, no? Se poi volete fare quella congiunzione che una volta si usava, Inter-Napoli (l’Internapoli era una società napoletana dei dilettanti, ndr)… ma non mi sembra sia il caso di tornare al passato. L’Inter è una squadra quadrata, con un allenatore, Mancini, che fa della cortesia, del savoir faire, dell’educazione, la sua massima cultura. Il che serve anche a dare serenità allo spogliatoio, perché alla fine tra mille dubbi nascono anche delle certezze. L’Inter è sicuramente una concorrente molto ben equilibrata, che ci darà del
    filo da torcere
    . Ma poi c’è un fatto importantissimo: l’Inter non fa le coppe e
    gioca solo una volta a settimana. Al massimo avrà la Coppa Italia, ma non le
    gare europee. Non si può mettere la Juventus da parte nella corsa Scudetto. La Roma è fortissima, nel momento in cui troverà una quadra all’interno della società probabilmente risponderà anche meglio tutto il resto". 

    CAMPIONATO EUROPEO - "Perché avere la Champions e l’Europa League e non un campionato europeo tra le cinque nazioni più importanti, Spagna, Italia, Francia, Germania e Inghilterra? Bisognerebbe organizzare un torneo europeo per tutti. Se faccio un campionato dove il Liverpool viene a giocare con l’Inter, e nella Serie B la settima squadra inglese viene a giocare con il Cagliari, non sarà più interessante? Noi siamo ancora alla preistoria. E’ grazie ai media che si possono vedere già delle modifiche all’orizzonte. E sarebbe anche un fantastico modo per avere gli stadi sempre pieni. Ma quando sento ancora parlare di questioni come la Serie A a 20 o a 18 squadre, beh… Mi sembra tutto talmente vecchio". 

    SERIE B ITALIANA - "Immagino un campionato solo con italiani, al di sotto dei 22 anni. Facciamo debuttare attori e attrici che a 17-18 anni sono già delle star, mentre dei calciatori diciamo che non hanno esperienza. Ma se non gioca, un giovane come farà esperienza? Se milita in una certa squadra, con determinate regole, acquisirà subito esperienza. Perché mandare a giocare un ragazzo in Serie C, che senso ha? Io lo voglio in campo in Serie A! Facciamo in modo che la B mi sostituisca i campionati Primavera e Berretti: calciatori dai 18 ai 22 anni, fine dei giochi. E solo italiani, neanche comunitari".

    MERCATO DI GENNAIO -" Attenzione, abbiamo 25 giocatori in rosa, praticamente due squadre che hanno fatto molto bene tra campionato ed Europa League, due squadre che potremmo anche “mischiare”. Il mercato è delicato, siamo convinti di essere già forti. Se
    compreremo lo faremo con attenzione al futuro, prendendo giocatori forieri di miglioramenti anche per l’anno prossimo. Perché bisogna crescere sempre: guardate Koulibaly, Ghoulam e Jorginho, per esempio, che Sarri ha saputo rivalutare. Se avessi ceduto alle sirene estive e li avessi venduti…".

    RICOSTRUIRE IL SAN PAOLO - "Ho fatto fare un primo progetto elaborato da Zavanella (il progettistadello Juventus Stadium, ndr), che mi è stato bocciato dal Comune di Napoli, ma
    ho pronta un’altra proposta, con un’area commerciale più grande e una clinica dello sport, un progetto che mi è stato consegnato pochi giorni fa. Sono convinto che, se andassi avanti per conto mio, in quattro anni ricostruirei un San Paolo bellissimo e modernissimo. Terrorismo permettendo, sono convinto che riuscirei ad avere uno stadio prenotato per i prossimi 10 anni. Un impianto dove intrattenere il tifoso molte ore con uno spettacolo ad hoc rimodulando lo stadio come un teatro, dando la possibilità agli spettatori di vedere la partita nel miglior modo possibile ovunque siano seduti".

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